Sui mercati europei calma piatta a fine trimestre, senza verve Piazza Affari. Spread in discesa
Rialzi sì, ma moderati nell’ultima seduta del trimestre e ultima giornata di contrattazioni in Europa prima del lungo ponte per le festività di Pasqua, sostenuti anche dalle positive performance della Borsa di Tokyo. Sui mercati a distendere gli animi, allentando le tensioni geopolitiche globali, la notizia del vertice tra i leader delle due Coree previsto per il prossimo 27 aprile.
In una seduta di volumi di scambio ridotti per via del clima pre-festivo, gli investitori si concentreranno sul alcuni indicazioni macro, tra cui l’inflazione in Germania in arrivo nel pomeriggio (prima dell’avvio di Wall Street). Quando è trascosa quasi un’ora dall’apertura dei listini del Vcchio continente, prevalgono i segni positivi: a Londra il Ftse 100 sale dello 0,15%, mentre a Parigi il Cac40 mostra un +0,26% e a Francoforte il Dax segna un leggero rialzo dello 0,30 per cento.
Sulla stessa lunghezza d’onda Piazza Affari, con l’indice Ftse Mib sale dello 0,10% a 22.354,17 punti. Sul paniere principale di Milano avanza Salvatore Ferragamo (+1,35%), bene anche Cnh e Mediaset con rialzi di oltre l’1 per cento. Sotto i riflettori Telecom Italia, con il titolo che guadagna lo 0,9% nel giorno del consiglio di amministrazione straordianrio che si terrà a Roma per esaminare il capitolo “remunerazione”. Sulla questione Tim, gli investitori seguono l’evoluzione delle vicende tra il fondo attivista Elliott e la società. Sul fondo del Ftse Mib i titoli del comparto energetico: Snam (-0,85%), Terna (-0,76%) ed Enel (-0,5%). Tra i titoli di Piazza Affari, attenzione a Poste Italiane e Banca Carige che oggi approveranno i rispettivi conti 2017.
Intanto prosegue la discesa dello spread: poco dopo le 10 il differienziale tra il Btp a dieci anni e il Bund tedesco viaggia a 132,7 punti base rispetto ai 134 punti in avvio di giornata. Il rendimento del bond decennale italiano sul mercato secondario scende all’1,824% e il tasso del Bund di pari scadenza è allo 0,497 per cento.
Inflazione Germania al centro dell’agenda macro
Tra i dati macro in arrivo oggi si segnala l’inflazione in Germania, oltre che il Pil della Gran Bretagna. “L’inflazione tornerà ad essere un tema di interesse, probabilmente più sulla nostra sponda dell’Atlantico dopo i deludenti dati europei delle ultime settimane – sottolinea Alessandro Balsotti, head of asset management di JCI Capital Limited – La rilevazione tedesca (dati federali scaglionati e poi il dato nazionale alle 14) sarà seguita domani da quella francese e italiana. Sommando anche Spagna (ieri nettamente sotto le attese) e Portogallo (oggi) gli analisti avranno in mano dati per più di tre quarti dell’economia dell’Eurozona”.
Tra i dati in calendario oggi anche il Pce US, accompagnato da consumi e redditi personali, l’indice Chicago PMI e quello di fiducia dei consumatori stilato dall’Università del Michigan. “Un pacchetto completo – afferma l’esperto – per aggiungere tasselli alla comprensione di questa fase ciclica americana che appare comunque discreta ma meno spumeggiante di quanto si potesse presagire un paio di mesi fa”.
Sui mercati c’è un altro elemento da considerare, secondo l’analisi di Giuseppe Sersale, strategist di Anthilia Capital Partners Sgr: le sistemazioni di fine trimestre influenzano la price action. Oggi “è l’ultimo giorno del trimestre per i mercati, prima di una pausa che per alcuni sarà di 4 giorni. Il position squaring potrebbe incrementare, con effetti imprevedibili sulla price action.
I listini europei, Piazza Affari compresa, e Wall Street domani rimaranno chiusi. La Borsa di Milano rimarrà chiusa anche lunedì prossimo, tornando agli scambi martedì 3 aprile con l’appuntamento delle consultazioni per la formazione del nuovo Governo.