Tasse: Italia divisa in due, ecco dove si paga di più e dove è più difficile riscuotere
Italia divisa in due per quanto riguarda la riscossione di tasse e tributi, con le regioni del Nord che mostrano una buona capacità di riscossione mentre quelle del Centro-Sud arrancano con percentuali più basse. Unica regione del Sud che ha percentuali simili a quelle del Nord è la Basilicata. Sicilia e Calabria guadagnano la maglia nera nella classifica di CRIF Ratings “Finanza Pubblica Locale”, con le percentuali più basse. Le tasse più difficili da riscuotere sono quella sui rifiuti e l’Imu.
Migliore risulta essere invece la capacità di riscossione delle entrate tariffarie. La situazione mostra sempre un’Italia divisa in due ma in questo caso, le regioni del Centro-Nord, con esclusione del Lazio, mostrano buone percentuali di
riscossione. Al Sud la Sardegna mostra percentuali simili a quelle del Nord, mentre viene confermata la maglia nera nella classifica per Calabria e Sicilia (in media inferiori all’80%). Le tariffe più difficili da riscuotere sono le infrazioni da codice della strada.
Infine, lo studio rileva che i cittadini italiani che in media pagano più tasse e tributi sono quelli residenti in Piemonte, Val d’Aosta, Liguria, Emilia Romagna, Toscana, Umbria, Abruzzo e Campania con una media di circa 730 euro a testa. Meno vessati invece i residenti di Friuli Venezia Giulia, Veneto, Trentino Alto Adige, Molise, Calabria e Sardegna. Qui in media si pagano 490 euro a testa.
Se si guarda alla pressione tariffaria pro capite, risulta essere elevata in Valle d’Aosta, in Trentino Alto Adige e in Abruzzo con una media di circa 530 euro a testa. Molto più fortunati i residenti di Veneto, Umbria e gli abitanti del Sud, dove in media la pressione tariffaria si aggira sui 165 euro a testa.