Rosso a Wall Street il day-after la Fed, -1% per Facebook
Avvio di seduta con il segno meno per gli indici a Wall Street all’indomani della decisione della Federal Reserve di portare il costo del denaro a stelle e strisce all’1,5-1,75 per cento, +25 punti base rispetto al dato precedente. A pesare sui listini è anche l’attesa dell’annuncio delle misure protezionistiche da parte del Presidente Trump (si parla di un pacchetto da 50 miliardi di dazi per le merci prodotte in Cina).
Nei primi scambi il Dow Jones perde un punto percentuale (-245 punti), lo S&P arretra dello 0,86% e il Nasdaq segna un -0,9%. -1,02% per Facebook dopo le scuse da parte dell’AD Mark Zuckerberg che ha promesso azioni più incisive per restringere l’accesso degli sviluppatori alle informazioni degli utenti.
Scott Devitt, analista di Stifel, ha annunciato di aver tagliato il target price dell’azione da 195 a 168 dollari. Così come eBay nel 2014, Facebook, rileva l’esperto, “è un business di contenuti non strutturato costruito sulla fiducia, che ha perso la fiducia prima di adottare quelle politiche per migliorare la struttura”.
Forte segno meno, nel giorno dei conti, per Accenture (-5,64%) mentre Conagra segna un +0,64% dopo aver innalzato la view sull’utile 2018.