Tlc: l’Antitrust ordina di sospendendere gli aumenti in bolletta previsti con la fatturazione mensile
L’Antitrust ha ordinato alle compagnie telefoniche di sospendere i rincari tariffari previsti ad aprile in scia al passaggio della fatturazione da 28 a 30 giorni. Una misura cautelare in vista che l’indagine sull’esistenza di un possibile cartello tra TIM, Vodafone, Fastweb e Wind Tre si concluda.
A febbraio infatti l’Autorità garante della concorrenza e del mercato ha avviato una istruttoria per accertare l’esistenza di un’intesa tra i quattro operatori telefonici (leggi QUI), che avrebbero coordinato la propria strategia commerciale, prevedendo a partire da aprile un rincaro delle tariffe dell’8,6% così da annullare gli effetti dello stop alle bollette a 28 giorni.
L’Autorità ha ritenuto che la documentazione acquisita durante le ispezioni finora effettuate confermi l’ipotesi istruttoria secondo cui le compagnie telefoniche avrebbero comunicato, quasi contestualmente, ai propri clienti che la fatturazione delle offerte e dei servizi sarebbe stata effettuata su base mensile anziché su quattro settimane, prevedendo però al contempo una variazione in aumento del canone mensile per distribuire la spesa annuale complessiva su 12 mesi, invece che 13. Una mossa che appare coordinata e che impedisce di fatto agli utenti di migrare verso operatori più convenienti.
“Pertanto, al fine di evitare il prodursi, nelle more della conclusione del procedimento, di un danno grave e irreparabile per la concorrenza e, in ultima istanza, per i consumatori, l’Autorità ha adottato misure cautelari urgenti intimando agli operatori di sospendere l’attuazione dell’intesa oggetto di indagine e di definire la propria offerta di servizi in modo autonomo rispetto ai propri concorrenti”, si legge nel documento dell’Antitrust.