News Notiziario Notizie Italia Prada: utile 2017 a 249 mln di euro, -2% per i ricavi

Prada: utile 2017 a 249 mln di euro, -2% per i ricavi

9 Marzo 2018 14:42

Il consiglio di amministrazione di Prada ha approvato il bilancio consolidato relativo all’esercizio 2017, la cui chiusura è stata anticipata al 31 dicembre. Il big italiano del lusso ha registrato ricavi pari a 3,06 miliardi di euro in calo del 2% a cambi costanti rispetto al 2016 (3,6% a cambi correnti), mentre l’utile netto è sceso a 249 milioni di euro. La posizione finanziaria netta è stata negativa per 104 milioni. Il cda intende proporre all’assemblea degli azionisti, in programma il prossimo 27 aprile, la distribuzione di un dividendo di 7,5 centesimi di euro per azione, pari a un pay-out ratio dell’88%.

“Il 2018 ha avuto un avvio promettente: ringrazio tutti i colleghi del Gruppo Prada per l’impegno profuso in questi anni nel riportare l’azienda verso la crescita, che sono fiducioso rappresenti l’inizio di un nuovo periodo di sviluppo”. Lo ha dichiarato Patrizio Bertelli, amministratore delegato del gruppo Prada, che si è detto “sono soddisfatto” di come è stato archiviato il 2017. “Nella seconda parte dell’anno e in questi primi mesi del 2018 il trend delle vendite è andato progressivamente migliorando, rendendo così visibili i primi importanti risultati derivanti dalle iniziative strategiche avviate su diversi fronti”, ha aggiunto il ceo. “Gli investimenti fatti dal gruppo, per ottimizzare il network retail, per ampliare la visibilità dei brand e per arricchire le collezioni sono stati potenziati da una crescente presenza digitale – ha affermato -. Abbiamo con successo arricchito l’offerta di pelletteria in tutte le fasce di prezzo con molte novità che stanno supportando le vendite a prezzo pieno”. “Il brand Prada è tornato a crescere nelle principali aree geografiche – ha sottolineato Bertelli -. Siamo convinti che avviare un nuovo capitolo della storia del Gruppo partendo dal nostro patrimonio culturale e dai valori distintivi dei nostri brand, sia la giusta risposta per competere in un mercato sempre più complesso”.