Occupazione: come funziona l’esonero contributivo per assumere giovani a tempo indeterminato
La legge di bilancio 2018 ha introdotto un nuovo esonero dal versamento dei contributi previdenziali a carico dei datori di lavoro che assumono giovani a tempo indeterminato al fine di promuovere l’occupazione giovanile stabile. L’Inps ha pubblicato la circolare con tutti i dettagli dell’incentivo. Ecco come funziona il bonus contributi giovani.
L’esonero contributivo riguarda le nuove assunzioni di giovani con contratto di lavoro a tempo indeterminato. In particolare, riguarda i giovani che non abbiano compiuto il 30esimo anno di età e non siano stati occupati a tempo indeterminato con lo stesso o con altro datore di lavoro nel corso dell’intera vita lavorativa. Per le sole assunzioni effettuate nel corso dell’anno 2018, il limite di età dell’assunto da assumere è stato innalzato fino ai 35 anni.
La misura dell’incentivo è pari al 50% dei contributi previdenziali a carico dei datori di lavoro, con esclusione dei premi e contributi dovuti all’Inail, nel limite massimo di 3.000 euro su base annua, da riparametrare e applicare su base mensile. Il beneficio ha una durata di 36 mesi a partire dalla data di assunzione, quindi copre i primi tre anni di assunzione.
L’agevolazione può essere riconosciuta anche in caso di mantenimento in servizio, dal primo gennaio 2018, del lavoratore al termine del periodo di apprendistato, a condizione che questi non abbia compiuto il trentesimo anno di età. In questo caso, il beneficio può essere applicato per un periodo massimo di 12 mesi, fermo restando l’importo massimo pari a 3.000 euro.
L’esonero sale al 100% dei contributi previdenziali, sempre con esclusione dei premi e contributi dovuti all’Inail, per 36 mesi e sempre nel limite massimo di 3.000 euro su base annua nel caso in cui le assunzioni a tempo indeterminato riguardino giovani che, nei sei mesi precedenti, abbiano svolto presso lo stesso datore di lavoro attività di alternanza scuola-lavoro o periodi di apprendistato per la qualifica e il diploma professionale, il diploma di istruzione secondaria superiore, il certificato di specializzazione tecnica superiore o periodi di apprendistato in alta formazione.
Nella circolare, oltre a illustrare le condizioni per il diritto all’esonero contributivo vengono fornite le istruzioni per l’adeguamento della denuncia contributiva. L’agevolazione potrà essere fruita mediante conguaglio operato sulle denunce contributive a partire da marzo 2018. Per il recupero dell’esonero relativo a periodi arretrati eventualmente spettanti, ossia gennaio e febbraio, i datori di lavoro che abbiano già provveduto alle assunzioni potranno utilizzare i flussi UniEmens.