Elezioni politiche decretano il trionfo del populismo in Italia. M5S primo partito, Salvini batte Berlusconi
A prescindere da quello che sarà il prossimo governo in Italia – e gli interrogativi non mancano in quanto, come si prevedeva, nessuno ha raggiunto la maggioranza, una cosa di queste elezioni politiche del 2018 è certo: sconfitta per i partiti tradizionali, trionfo per il populismo.
Il M5S diventa il primo partito dell’Italia e la Lega di Matteo Salvini supera Forza Italia di Silvio Berlusconi. Il PD affonda e scivola sotto il 20%. Tanto che, secondo quanto affermano fonti vicine al partito, Matteo Renzi starebbe pensando alle dimissioni.
In ogni caso l’ex premier incassa una vittoria nel collegio di Firenze per il Senato: quando risultano scrutinate 429 sezioni su 461 il segretario Pd è al 44,06%, prima di Alberto Bagnai del centrodestra con il 24,50% e di Nicola Cecchi (M5s) al 19,81%.
Riguardo all’affluenza degli elettori al voto, l’ultimo aggiornamento fornito dal ministero dell’Interno (ore 9.58), parla di un’affluenza alla Camera dei deputati pari al 72,91%, al Senato 73,01%, alle Regionali 70,59%.
Per la Camera e il Senato il dato è praticamente definitivo, visto che manca all’appello solo un Comune su 7.958 (nel Lazio). Definitivo il dato per le Regionali.
RISULTATI ALLA CAMERA E AL SENATO
Quando è quasi terminato lo spoglio dei voti alla Camera, i dati del Viminale riportano che sono stati scrutinati i risultati in 60.891 sezioni su 61.573, con 195 collegi uninominali chiusi su 231.
Il M5S si conferma primo partito in Italia con il 32,58% dei voti, la Lega di Matteo Salvini è al 17,47% e supera Forza Italia di Silvio Berlusconi, ferma al 14%.
Con Fratelli d’Italia al 4,34% e Noi con l’Italia-Udc (1,3%) il centrodestra raggiunge il 32,6%.
La lista +Europa incassa il 2,55% dei voti, Italia Europa Insieme lo 0,59%, Civica popolare di Lorenzin lo 0,53% e SVP-PATT lo 0,41%.
Il centrosinistra si ferma al 22,8%. Tracollo del Pd di Matteo Renzi, che scende al 18,71%.
Liberi e Uguali è al 3,37% mentre Potere al popolo è all’1,12%.
Quando è quasi terminato lo spoglio dei voti al Senato (60.767 su 61.401 sezioni, con 89 collegi uninominali chiusi su 115), il M5S risulta al 32%, confermandosi primo partito in Italia.
La Lega sale al 17,75%, sopra Forza Italia, ferma al 14,47 per cento.
Fratelli d’Italia di Giorgia Meloni è al 4,26% mentre Noi con l’Italia-Udc all’1,19%.
Complessivamente, il centrodestra ha al Senato il 37,52%.
La crisi del Pd si conferma con un crollo al 19,16%. +Europa di Emma Bonino è al 2,37%, Italia Europa Insieme allo 0,54%, la lista Civica Popolare della Lorenzin lo 0,52% e Svp-Patt lo 0,43%.
Complessivamente, il centrosinistra è al 23,01%.
Liberi e Uguali è al 3,26% mentre Potere al Popolo supera appena la soglia dell’1%.
Sotto l’1% l’estrema destra di Casapound e Forza Nuova.
DISTRIBUZIONE SEGGI ALLA CAMERA E AL SENATO
In merito alla distribuzione dei seggi, secondo la seconda proiezione del Consorzio Opinio Italia per la Rai, al Senato la coalizione di centrodestra guadagnerebbe tra i 128 e i 140 seggi mentre al M5s ne andrebbero tra 109 e 119 e alla coalizione di centrosinistra tra 47 e 55. A LeU tra 7 e 11 agli altri tra 0 e 2.
Riguardo ai seggi alla Camera, la coalizione di centrodestra avrebbe 247-257 seggi mentre al M5s ne andrebbero tra 230-240, al centro sinistra 110-120, Leu 11-19, ad altri 0-2.
Nello specifico, alla Lega andrebbero 115-123 seggi, a Fi 99-105, al Pd 104-110, a Fdi 24-32, a Leu 11-19, a Svp 3-5, a Noi con l’Italia 2-4, a Civica Lorenzin 1-3, a +Europa Bonino e Italia Europa insieme entrambi al 0-2. Altri 0-2.
Forte del risultato raggiunto, il M5S esulta con le parole di Alessandro Di Battista:
“Se i dati saranno confermati, si tratterà di un trionfo del M5S, di una vera e propria apoteosi, che dimostra la bontà del nostro lavoro e dimostra che tutti quanti dovranno venire a parlare con noi, e questa sarà la prima volta. E’ questa è la migliore garanzia di trasparenza del popolo italiano. Dovranno venire a parlare con noi usando i nostri metodi di correttezza, di trasparenza”.
(aggiornamento con risultati alla Camera e al Senato, ore 16.30)