Vendite a Piazza Affari: forti cali per DiaSorin dopo nuovo piano, debole Bper con decisione Fitd su Carige
Segno meno in avvio di contrattazioni per Piazza Affari. Nell’ultima seduta della settimana l’indice Ftse Mib indietreggia dello 0,56% a quota 26.632,32, dopo la chiusura positiva della vigilia. I listini del Vecchio continente si risvegliano in rosso all’indomani della chiusura negativa di Wall Street, dove il Nasdaq ha ceduto oltre il 2%. Dopo i diversi annunci di questi giorni delle banche centrali (Fed, Boe e Bce in testa), la seduta odierna sarà animata da alcune indicazioni, tra cui spiccano l’indice Ifo in Germania sul clima economico e i dati finali sull’inflazione nella zona euro. Da segnarsi in agenda che oggi è il giorno delle “4 streghe” (scadenza futures e opzioni su indici e titoli).
Tra i singoli titoli del Ftse Mib in vetta spiecca Poste Italiane (+0,49%) che ha annunciato di avere approvato i termini di un nuovo accordo fino al 2024 sul Risparmio Postale, che include libretti di risparmio postale per un totale di 103 miliardi di euro e buoni fruttiferi postali per un totale di 216 miliardi di euro.
Seduta da dimenticare per DiaSorin, peggior titolo del Ftse Mib con un calo di quasi l’8%, dopo la pubblicazione del nuovo piano al 2025. Nel dettaglio, il gruppo prevede ricavi ex-Covid al 2022 in crescita di circa il 24%, quelli totali in calo di circa il 2%, con il fatturato Covid in riduzione da 370 milioni di euro circa nel 2021 a circa 150 milioni nel 2022. L’Ebitda adjusted margin nel 2022 è atteso in rialzo di circa il 35%. Secondo gli esperti di Equita si evidenzia “un 2022 più debole e target al 2025 di marginalità leggermente inferiore alle attese”.
Debole anche Bper (-2,16%) in scia alla decisione del Fondo Interbancario di tutela dei depositi (Fitd), maggiore azionista di Banca Carige, che ha comunicato di aver bocciato l’offerta arrivata dalla banca di Modena.