Finanza Indici e quotazioni Borse sotto scacco dopo attacco Trump sui dazi, spread fermo in attesa elezioni

Borse sotto scacco dopo attacco Trump sui dazi, spread fermo in attesa elezioni

2 Marzo 2018 09:54

piazza affari

In attesa delle elezioni in Italia, i mercati tornano a sbandare complice l’annuncio di Trump sui dazi e non solo. Piazza Affari si muove in forte calo, con ribassi superiori al 2% in linea con i listini europei. Il Ftse Mib è sceso sotto la soglia dei 22 mila punti, così come il Dax ha bucato al ribasso il livello dei 12 mila punti. Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund rimane sordo alle tensioni pre-voto, muovendosi sotto area 130 punti.

Ieri sera Wall Street ha chiuso in deciso ribasso e le vendite sono proseguite anche questa mattina sui listini asiatici, con Tokyo che ha ceduto il 2,5%, complice l’annuncio di dazi del 10% su alluminio e del 25% sull’ acciaio da parte degli Stati Uniti.

Rischio protezionismo
La mossa di Trump potrebbe scatenare un’ondata di protezionismo e intaccare la crescita globale. “Maggiori dazi globali potrebbero avere ripercussioni negative sulla crescita economica globale in caso di ritorsioni”, commentano gli strategist di Mps Capital Services. Ciò che spaventa, oltre al rischio che i paesi di tutto il mondo rispondano imponendo anch’essi i dazi, al fine di colpire l’export Usa, è anche il fatto che i dazi vengono considerati un elemento inflazionistico, in quanto tendono a tradursi in un aumento dei prezzi per i consumatori.

Oggi pesano anche le parole del governatore della Bank of Japan, Haruhiko Kuroda, sulla possibile un’uscita dalla politica monetaria ultraccomodante se l’obiettivo di inflazione sarà raggiunto nell’anno fiscale 2019 (che terminerà a marzo 2020).

Fca cede oltre il 5%
Tra i titoli di Piazza Affari, male soprattutto Fiat Chrysler (Fca) che cede oltre 5 punti percentuali con i dati sulle immatricolazioni in Italia che hanno visto il gruppo del Lingotto fare peggio del mercato. Si guarda anche al dossier Magneti Marelli con le ultime indiscrezioni del Sole 24 Ore che vedono tra le possibili opzioni non solo l’Ipo, ma anche la cessione con una cordata con Cdp che avrebbe mostrato interesse per il dossier, probabilmente insieme a Brembo. Opzione che potrebbe rendere più lungo il processo di valorizzazione di Magenti Marelli. 

Male anche Atlantia (-2,55%) in attesa dei risultati 2017. 

 

(notizia aggiornata alle 12:15)