Borse europee sotto la parità, Lloyds e Glencore spingono il listino londinese
Segno meno per le borse del vecchio continente: a metà seduta il Dax segna un -0,6%, il Cac40 un -0,23% e l’Ibex un rosso dello 0,91%. Lieve territorio positivo per Londra, in cui spicca il +2,4% di Lloyds Banking Group che, nonostante un utile inferiore alle stime, capitalizza un nuovo piano di buyback da 1 miliardo di sterline e l’incremento della cedola.
Acquisti anche su Glencore (+3,99%) che ha archiviato il 2017 con un utile netto, stando ai risultati preliminari, di 5,78 miliardi di dollari, in netto miglioramento rispetto ai 1,38 miliardi registrati nel 2016.
A Parigi Orange segna un +1,79%. La società ha terminato l’esercizio con vendite per 41,09 miliardi di euro, contro i 40,92 miliardi precedenti, e un utile netto di 1,91 miliardi, -35% su un anno prima. L’Ebitda “adjusted”, che dal computo esclude le componenti straordinarie, è salito a 12,82 miliardi, contro i 12,68 miliardi precedenti e al di sopra dei 12,79 miliardi del consenso. La società ha confermato l’outlook 2018.
Dopo le indicazioni relative il PMI servizi di Eurolandia (56,7 punti) e il tasso di disoccupazione britannico (4,4%), nella secondo parte sarà la volta dei PMI statunitensi e dell’indice che misura l’andamento delle vendite di case esistenti.
In serata focus sulle minute dell’ultima riunione del FOMC, il braccio operativo della Federal Reserve.