Rush di Piazza Affari, Ftse Mib oltre 27mila con euforia post Fed
Avvio sprint per i mercati europei. A Piazza Affari l’indice Ftse Mib segna +1,19% a 26.984 punti dopo aver aperto oltre quota 27mila. Gli investitori hanno accolto con favore la stretta monetaria della Federal Reserve per contrastare l’impennata dell’inflazione. Ieri sera, la Fed ha annunciato che accelererà il tapering, ovvero la riduzione dei suoi acquisti di obbligazioni. A partire dal mese di gennaio del 2022, gli acquisti di asset passeranno a 60 miliardi di dollari di bond (rispetto ai $120 miliardi al mese acquistati con il piano originario di Quantitative easing lanciato nel 2020, per contrastare gli effetti della pandemia Covid). Il tapering terminerà il prossimo marzo, aprendo la strada a tre rialzi dei tassi d’interesse entro la fine del 2022. La tempistica del prossimo aumento dei tassi ora dipenderà esclusivamente da del mercato del lavoro, che dovrebbe continuare a migliorare nei mesi a venire. Oggi sarà il turno della Bce che diffonderà anche le nuove stime di crescita ed inflazione fino al 2024, con probabile revisione al rialzo delle seconde in ottica 2022.
In prima fila oggi STM con +2,7%, seguita da Stellantis (+2,4% a 16,7 euro). Tra le banche Unicredit torna a salire (+1,2% a 13,30 euro).
Segno meno invece per Telecom Italia (-1,6% a 0,436 euro) che ha aggiornato le previsioni gestionali dell’esercizio 2021. L’ebitda after lease organico della Business Unit Domestic è stimato in diminuzione (“low teens decrease”) rispetto al 2020, con un peggioramento rispetto alla precedente previsione comunicata ad ottobre (“high single-digit decrease”), imputabile principalmente a minori ricavi della telefonia fissa, in parte connessi all’andamento dell’accordo con DAZN per la distribuzione della Serie A TIM.