Forex: per dollaro guai non sono ancora finiti, deficit Usa preoccupa investitori (analisti)
Dollaro vittima delle vendite anche oggi con cross euro/usd a ridosso di quota 1,25 (massimo intraday a 1,251). L’ulteriore allargamento del differenziale dei tassi USA-Germania nella parte lunga della curva non ha avuto l’effetto di rafforzare il biglietto verde che di contro paga dazio. Le attese di una Fed più aggressiva sul fronte tassi sembrano passare in secondo piano con il focus che si sta spostando in questi giorni sullo spauracchio deficit in allargamento complici i corposi piani di spesa già approvati dal Congresso (taglio delle tasse e ulteriore spesa di 300 mld $ in due anni). “Il timore degli operatori – sottolineano gli esperti di MPS Capital Services – è che le esigenze di finanziamento di tali piani possano non essere del tutto coperte dall’afflusso di capitali esteri, con il cambio che in questo contesto diventa la variabile di aggiustamento”.
“Per il biglietto verde i guai non sono ancora finiti – rimarca Arnaud Masset di Swissquote – giacché gli investitori stanno sempre più attenti alle partite correnti e al deficit fiscale della maggiore economia mondiale. Inoltre, la tendenza sembra destinata a restare, quindi si dovrebbe mettere in conto un’ulteriore debolezza del dollaro”.