Creval: definite condizioni dell’aumento di capitale da 700 mln, ecco tempi e modalità dell’operazione
Tutto pronto per il maxi-aumento da 700 milioni di euro di Credito Valtellinese. Approvati ieri sera i termini del delicato aumento di capitale, che partirà lunedì 19 febbraio per concludersi l’8 marzo.
L’aumento da 700 milioni di euro, pari a oltre sei volte l’attuale capitalizzazione della banca, è una tappa del processo di rafforzamento patrimoniale che vede anche la cessione di NPL per 2,1 mld entro giugno.
I dettagli dell’operazione
Il Consiglio di Amministrazione della banca di Sondrio ha deliberato di emettere massime 6.996.605.613 azioni ordinarie Creval di nuova emissione, prive dell’indicazione del valore nominale, aventi le stesse caratteristiche delle azioni Creval in circolazione, compreso il godimento, da offrire in opzione agli azionisti di Creval ad un prezzo unitario di sottoscrizione pari a 0,1 euro, di cui Euro 0,09 a titolo di sovrapprezzo, nel rapporto di 631 azioni Creval di nuova emissione ogni 1 azione posseduta.
Il prezzo di sottoscrizione delle nuove azioni oggetto di Offerta incorpora uno sconto di circa il 16% sul prezzo teorico ex diritto (c.d. Theoretical Ex Right Price – TERP) delle azioni Creval, calcolato secondo le metodologie correnti, sulla base della media dei prezzi ufficiali degli ultimi 3 mesi.
Aumento al via il 19 febbraio, diritti di opzione esercitabili entro 8 marzo
I diritti di opzione, validi per la sottoscrizione delle azioni Creval di nuova emissione, saranno esercitabili, a pena di decadenza, dal 19 febbraio 2018 all’8 marzo 2018. I diritti di opzione saranno negoziabili sul Mercato Telematico Azionario organizzato e gestito da Borsa Italiana fino al 2 marzo 2018. I diritti di opzione non esercitati al termine del Periodo di Offerta saranno offerti sul MTA entro il mese successivo alla fine del Periodo di Offerta.
L’avvio dell’Offerta, così come le condizioni definitive di emissione delle nuove azioni, sono subordinati al rilascio da parte della Consob del via libera alla pubblicazione del prospetto informativo.
Sullo sfondo per il Creval rimane un successivo scenario di M&A con diverse banche (Banco Bpm, Bper, Credit Agricole Italia, Ubi e Credem) che sono state accostate al nome di Creval.