Forex: dollaro debole, cresce attesa per inflazione Usa in ottica decisioni Fed
Sul mercato forex domina ancora la debolezza del dollaro in attesa del dato sull’inflazione statunitense in uscita nel pomeriggio. In questo momento l’indice dollar index, che monitora il trend del biglietto verde nei confronti di un paniere delle sei principali valute, si mantiene sotto la soglia di 90, mostrando un calo dello 0,20% a 89,41 (minimi dal 6 febbraio). Prima dell’avvio delle Borse europee, il cambio euro/dollaro è in leggero rialzo dello 0,19% a 1,2376.
Gli investitori guarderanno oggi al dato di inflazione Usa di gennaio, la cui pubblicazione è attesa alle 14.30 ora italiana. “Un dato (molto) forte potrebbe riprezzare al rialzo le aspettative del mercato rispetto ai tre rialzi già nei prezzi”, commenta Alberto Biolzi, responsabile direzione wealth management di Cassa Lombarda.
Secondo alcuni analisti, l’economia americana si trova nella fase finale del ciclo di crescita. La view di Cassa Lombarda non va in questa direzione. “Il pieno impiego è stato sì superato, ma l’economia non è ancora surriscaldata, con l’inflazione ancora sotto il target – spiega Biolzi -. Riteniamo che la fine del ciclo per causa di stretta monetaria non sia ancora in vista. Questi episodi di volatilità conseguono al tentativo di alcuni di anticipare l’inversione ma vanno piuttosto sfruttati in ottica costruttiva finché permane la crescita degli utili, necessario presupposto per il sostegno delle quotazioni e il prolungamento del trend”.