Forex: inflazione Usa potrebbe deludere, rafforzamento dollaro improbabile nel breve termine (analisti)
La settimana appena iniziata vede il clou mercoledì con i dati di gennaio sull’inflazione statunitense. Il rischio di un’impennata dei prezzi è stato infatti tra i fattori scatenanti del sell-off sui mercati nell’ultima settimana, con gli operatori che temono una Federal Reserve più aggressiva sui tassi.
“Crediamo che mercoledì i dati sui prezzi al consumo USA saranno inferiori alle attese, grazie al calo dei prezzi dell’energia – sottolinea Peter Rosenstreich, analista di Swissquote, che aggiunge: “L’economia USA sta crescendo, ma dolcemente, e il mercato toro, anche se ferito al momento, può correre ancora. Relativamente al dollaro Usa, l’esperto di Swissquote ritiene che “l’avversione al rischio e una flessione dei rendimenti reali suggeriscono che un biglietto verde più alto è improbabile a breve termine”.
Oggi il cross euro/dollaro si muove in leggero calo a 1,2237 dopo i rialzi del biglietto verde nel corso della scorsa ottava.