L’inflazione scende allo 0,8% annuo a gennaio, ma rincari per abitazioni e trasporti
Il 2018 è iniziato con un rallentamento dell’inflazione in Italia. A gennaio il tasso di inflazione si è attestato allo 0,8% su base annua, contro lo 0,9% dello scorso dicembre ma in linea con le attese degli analisti. Su base mensile, l’indice nazionale dei prezzi al consumo ha evidenziato un aumento dello 0,2% (consensus +0,3%). Si tratta delle stime preliminari dell’Istat. Escluse le componenti più variabili (energetici e alimentari freschi), l’inflazione di fondo si è attestata allo 0,6%, in salita di due decimi di punto percentuale rispetto al mese precedente. L’inflazione acquisita per l’intero 2018 è pari a +0,3% per l’indice generale e -0,1% per la componente di fondo.
L’istituto di statistica ha spiegato che la lieve frenata dell’inflazione si deve per lo più al rallentamento della crescita dei prezzi degli alimentari non lavorati, dei beni energetici non regolamentati e dei servizi relativi ai trasporti. Nel dettaglio, i prezzi dei beni alimentari, per la cura della casa e della persona sono aumentati dell’1% su base mensile e dell’1,2% su base annua (da +1,3% di dicembre 2017). I prezzi dei prodotti ad alta frequenza di acquisto sono saliti dello 0,7% in termini congiunturali e dell’1,3% in termini tendenziali (da +1,5% del mese precedente).
“Ottima notizia il rallentamento dei prezzi, visto che serve a ridare potere d’acquisto alle famiglie – ha commentato Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori – Purtroppo, però, anche se in calo, restano ancora alti i prezzi del carrello della spesa e dei beni ad alta frequenza di acquisto”. Secondo i calcoli dell’associazione, per una coppia con due figli, la classica famiglia italiana, significa avere una maggior spesa annua complessiva di 313 euro, 203 euro di questi se ne vanno solo per i beni ad alta frequenza di acquisto e 93 per il carrello della spesa, ossia per la sola spesa di tutti i giorni. Per una coppia con 1 figlio la stangata è di 288 euro in più su base annua (86 per il carrello della spesa), per un pensionato con più di 65 anni la maggior spesa è pari a 157 euro (47 per la spesa di tutti i giorni), 165 euro per un single con meno di 35 anni (49 euro), 244 euro per una coppia senza figli con meno di 35 anni (72 euro per il carrello).
Anche Codacons ha sottolineato come la frenata dell’inflazione non riguardi alcuni capitoli di spesa come abitazione e trasporti che fanno registrare rispettivamente un incremento dei prezzi del +2,5% e del +1,6%.