Apple: conti record, ma le vendite di iPhone rallentano
Apple continua la sua crescita pubblicando i migliori risultati trimestrali della sua storia. Tuttavia iniziano a rallentare le vendite di iPhone, prodotto di punta del gigante americano, gettando un’ombra anche sul 2018, con previsioni di vendita riviste al ribasso per i primi tre mesi dell’anno.
Nel periodo ottobre-dicembre Apple ha registrato ricavi record pari a 88,3 miliardi di dollari, in aumento del 13% rispetto al corrispondente periodo del 2016, e un utile netto in rialzo di circa l’11% a 20 miliardi di dollari. “Siamo entusiasti di annunciare il miglior trimestre della storia di Apple”, ha affermato il numero uno del gruppo, Tim Cook. A rovinare la festa però alcuni segnali inquietanti. Come le vendite di iPhone che nell’ultima parte del 2017 sono scese dell’1% a 77,3 milioni di pezzi, facendo scattare i timori sulle prospettive del gruppo, le cui entrate principali provengono proprio da questi dispositivi. Un timore che trova riscontro anche dalle deludenti prospettive di vendita. Apple prevede per il secondo trimestre dell’esercizio fiscale, corrispondente ai primi tre mesi del 2018, ricavi compresi tra i 60 e i 62 miliardi di dollari, al di sotto delle attese degli analisti.
Per continuare a macinare ricavi e utili, Apple gioca la carta del prezzo. Gli iPhone diventano sempre più cari (l’ultimo modello, l’iPhone X, ha un costo di partenza di 1.000 dollari negli Stati Uniti), tanto che nonostante il calo di vendite il fatturato legato agli iPhone è salito nel periodo ottobre-dicembre del 13% a 62 miliardi di dollari. In crescita anche le altre fonti di ricavi, come i servizi (Apple Music, AppStore…) cresciuti del 18% a 8,5 miliardi di dollari, e gli altri dispositivi (AppleWatch, AppleTV…), le cui vendite sono salite del 36% a 5,5 miliardi. Apple ha venduto anche 13,2 milioni di iPad (+1%) e 5,1 milioni di Mac (-5%).