Italia: segno più per il mercato dell’auto, vendite raddoppiate per Jeep
Avvio di 2018 con il segno più per il mercato dell’auto italiano. Secondo i dati diffusi dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, nel primo mese dell’anno sono state immatricolate 177.822 auto, +3,36% rispetto a gennaio 2017.
+0,7% annuo per il gruppo Fiat Chrysler Automobiles, che, con 50.700 vetture vendute, vede la quota di mercato attestarsi al 28,5%. A livello di singoli brand, +28,3% di Alfa Romeo e incremento di oltre 100 punti percentuali per Jeep. Nella classifica delle vetture più vendute, 7 modelli sono targati FCA.
“Il 2018 – ha dichiarato Mario Beretta, Presidente di Federauto, l’Associazione che rappresenta i Concessionari auto di marche nazionali ed estere – si apre con un risultato positivo, tenendo conto anche del fatto che i giorni lavorativi sono stati 22 contro i 21 del gennaio 2017”. Detto questo, Beretta sottolinea “lo sforzo di concentrazione delle Concessionarie sullo smaltimento dello stock di vetture già immatricolate nei mesi precedenti, o frutto delle pressioni sui volumi a chiusura del 2017, elementi che hanno certamente influito sulla quota di vendita del canale privati”.
Secondo l’analisi condotta dall’Osservatorio di mercato Federauto sulla base dei dati del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, nel mese di gennaio 2018 il canale di vendita ai privati ha registrato una flessione del 6,6%, mentre sono cresciute del 25,4% le vendite a società (+16,9% le vendite di autovetture destinate al noleggio a breve termine). Le immatricolazioni negli ultimi 3 giorni hanno sfiorato il 43% del totale mensile (25% del totale solo nell’ultimo giorno).
Per il 2018 l’UNRAE, l´Associazione delle Case automobilistiche estere presenti in Italia, stima una domanda di autovetture “che si manterrà tonica” grazie anche ad indicatori macroeconomici più favorevoli e al bisogno di accelerare la sostituzione del parco anziano, anche se “il potenziale di crescita sarà contenuto dall’esigenza di smaltimento dell’ingente stock di km0, che andrà a drenare parte della domanda di auto nuove nel canale privati, e dalla mancanza del Superammortamento nel canale delle vendite a società”.
A livello numerico, l’UNRAE stima una crescita all’1,3% attorno a 1.995.000 immatricolazioni di autovetture nuove, 25 mila in più del 2017.