Piazza Affari ritrova in segno più, cade ancora Leonardo
Chiusura positiva per Piazza Affari. L’indice Ftse Mib ha segnato un +0,11% in area 23.507 punti. Gli investitori sono rimasti cauti dopo il sell-off delle scorse sedute. In attesa delle indicazioni in arrivo in serata dalla Federal Reserve (ultima riunione presieduta da Janet Yellen), riscontri decisamente positivi dalle stime Adp (+234mila unità, ben oltre le +185mila delle stime di consensus), tradizionale antipasto alle non farm payrolls in uscita venerdì. In Europa rallenta, ma non quanto previsto, l’inflazione dando fiato alle attese di cambio della guidance sui tassi da parte della Bce. I dati preliminari di gennaio vedono l’inflaizone del’area euro attestarsi all’1,3% annuo dall’1,4% precedente. Il consensus era per una frenata più brusca a +1,1%. Oltre le attese anche l’inflazione core. Dati che hanno comportato un nuovo scatto dell’euro tornato a ridosso di quota 1,25.
A Piazza Affari acquisti su Enel (+0,82%). Secondo alcune indiscrezioni di stampa, Enel sarebbe in contatto con case automobilistiche, tra cui Fiat Chrysler, sulle tecnologie di ricarica per i veicoli elettrici, mentre sta cercando di sfruttare il boom delle cosiddette e-car.
Sono proseguite le vendite su Leonardo (-2%), dopo il tonfo del 12% di ieri sul piano industriale 2018-2022 i cui obiettivi, soprattutto di breve termine, hanno deluso il mercato. Mala anche Stmicroelectronics (-1,28%). Il gruppo italo-francese ha sofferto il debole outlook fornito dalla rivale tedesca Infineon che ha rivisto al ribasso la sua previsione di fatturato per l’esercizio 2017-2018 a causa della debolezza del dollaro. E proprio la debolezza del dollaro starebbe pesando anche su Buzzi Unicem (-1,6%), che risulta avere oltre il 50% della propria corrente base fiscale negli Usa.