Inflazione Germania delude e peserà su dati domani su intera area euro (analisti)
Deboli indicazioni dalla dinamica dei prezzi in Germania. L’inflaizone preliminare di gennaio, stado ai dati preliminari, risulta molto più debole del previsto con un calo di 0,2 punti percentuali su base mensile e +1,4% annuo, al di sotto delle stime di consenso che erano di +1,6%. “E’ difficile identificare la ragione esatta – rimarca Fabio Fois, economista di Barclays – e riteniamo che una potenziale fonte di discrepanza potrebbe essere la diversa ponderazione di Cpi e Ipca di alcune componenti stagionali come pacchetti vacanze, alberghi e prezzi dei beni industriali non energetici (ex-salute). Se la nostra ipotesi è corretta, ci aspettiamo che la debolezza di gennaio si corregga nel prossimo mese, molto probabilmente tra febbraio e marzo”.
La sorpresa negativa in Germania, rimarca Barclays, inciderà sul dato dell’intera eurozona in arrivo domani. La casa d’affari britannica stima un rallentamento all’1,2% dall’1,4% per l’area euro, con quella spagnola e francese scendere rispettivamente all’1,1% (dall’1,2% di dicembre) e allo 0,5% (dall’1,2%). I dati italiani saranno rilasciati il 2 febbraio (stima +1%).