EMA, problemi con la sede di Amsterdam. Governo fa ricorso per riproporre Milano
E alla fine anche l’EMA, l’Agenzia del Farmaco, entra a far parte dei temi più caldi di questa infuocata campagna elettorale, in vista del voto del prossimo 4 marzo. La stessa EMA che ha visto Milano sconfitta al ballottaggio con Amsterdam non sarebbe infatti affatto soddisfatta dalla soluzione olandese.
Il palazzo destinato a ospitare i suoi alti dirigenti, tanto per iniziare, non è ancora pronto, come ha confermato, nel corso di una conferenza stampa congiunta con le autorità olandesi, il direttore dell’Agenzia, Guido Rasi. E la soluzione prospettata nell’attesa che i lavori in corso finiscano non è “ottimale”, in quanto “dimezza” lo spazio disponibile nella sede di Londra.
Cosa c’entra questo con l’Italia? C’entra, perchè fonti di Palazzo Chigi riportano come il governo si starebbe già muovendo per contattare la Commissione europea e altre istituzioni europee competenti, affinché Bruxelles riconsideri la scelta tra Milano e Amsterdam. Scelta decisa tra l’altro non sulla base di indicazioni oggettive, ma di un sorteggio. E il governo italiano, a questo punto, fa ricorso.
Così il sindaco di Milano, Beppe Sala, con un tweet:
“Leggo in una nota che, secondo la direzione di Ema, i problemi di Amsterdam ad ospitare la loro nuova sede sono evidenti. D’accordo con il Presidente Maroni confermiamo invece che Milano è in grado di rispettare la tempistica richiesta, sia per la sede che per tutte le condizioni a latere. Sono in contatto con il Presidente del Consiglio per valutare tutte le possibili iniziative”.
Ed è gara tra i politici che si sono buttati in questa campagna elettorale a farsi paladini di Milano e del caso Ema che sembra, a questo punto, riaprirsi.
Così Laura Boldrini, presidente della Camera e candidata LeU a Milano contro il leader della Lega Matteo Salvini.
“Amsterdam non è pronta ad ospitare l’agenzia del farmaco. Il governo riproponga la scelta di Milano. È importante fare presto nell’interesse dei cittadini europei”.
Il ministro della Salute Beatrice Lorenzin, candidata per il partito Civica Popolare in Lombardia nella circoscrizione di Milano twitta anche lei:
“Secondo il DG di Ema, la sede di Amsterdam non sarà pronta nei tempi previsti. In più la sede transitoria risulta inadeguata. Milano era pronta e operativa, sarebbe stato meglio decidere su elementi tecnici senza affidarsi alla sorte. Dobbiamo porre questione in Commissione europea”.