Fca dimezza il debito e quasi raddoppia l’utile, quest’anno molto dipenderà da successo nuovi modelli
Fca più prudente su target 2018 considerando anche il rallentamento che sta vivendo il mercato auto Usa dopo anni di crescita record. Target ritenuti comunque ambiziosi dagli analisti all’interno di un contesto in evoluzione e soprattutto un mercato Usa che mostra ssegnali di cedimento.
Guardando al 2017 spicca il netto calo del debito netto industriale che risulta quasi dimezzato a 2,4 miliardi di euro, centrando l’obiettivo di discesa sotto i 2,5 mld.
Il gruppo già nella parte finale del 2017 ha pagato il dietrofront del mercato auto Usa dopo 7 anni di crescita a livelli record. Fiat Chrysler ha visto nel quarto trimestre 2017 le vendite di veicoli negli Stati Uniti diminuire del 9,4% (dati Edmunds.com) con il gruppo che paga anche il cambio della strategia nel settore delle flotte aziendali.
Per il 2018 il gruppo guidato da Sergio Marchionne, all’ultimo anno alla guida di Fca, punta a un forte sostegno dal lancio di nuovi modelli chiave, con le nuove versioni della sportiva Jeep Wrangler e del pickup Ram 1500 in produzione nei primi mesi. Marchionne ha detto al Salone di Detroit che ci sono oltre il 50% di probabilità che quest’anno le consegne di Fiat Chrysler aumenteranno negli Usa. Tra gli obiettivi chiave del gruppo quest’anno c’è poi la valorizzazione della componentistica con lo scorporo di Magneti Marelli.
Target 2018 più conservativi
Per il 2018 Fca indica ricavi netti a circa 125 miliardi di euro, in decisa crescita rispetto a 110,9 mld con cui ha archiviato il 2017. L’EBIT adjusted è atteso superiore agli 8,7 miliardi di euro, ossia nella fascia inferiore del range precedentemente indicato. L’utile netto adjusted è stimato a circa 5 miliardi di euro. La liquidità netta industriale a circa 4 miliardi di euro.
Il piano 2014-2018 prevedeva ricavi netti a fine quinquennio pari a 136 miliardi di euro, un ebit adjusted tra 8,7 e 9,8 miliardi e un utile netto adjusted tra 4,7 e 5,5 miliardi di euro.
Fca ha chiuso il 2017 con EBIT adjusted in progresso del 16% a 7,1 miliardi di euro e margine in crescita di 90 punti base al 6,4%, utile netto adjusted in aumento del 50% a 3,8 miliardi di euro e utile netto in aumento del 93% a 3,5 miliardi di euro. L’utile netto adjusted è invece in crescita del 50% a 3,8 miliardi di euro. Le consegne globali complessive sono state pari a 4.740.000 veicoli, in linea con l’esercizio precedente.
Guardando all’ultimo trimestre del 2017, l’ebit adjusted risulta di 1,89 miliardi di euro (+22%), ma sotto i 2,01 mld del consensus Bloomberg. I ricavi trimestrali sono stati di 28,88 mld (consensus 30,48 mld).