L’ottava dei listini europei si chiude con il segno più
I titoli legati alle risorse di base, che hanno capitalizzato un dollaro ai minimi da tre anni, e quelli del comparto automotive consentono ai listini europei di spingersi a livelli che non si vedevano da due anni. La performance migliore è quella del tedesco Dax, salito dell’1,15% a 13.434,45 punti.
Segni più anche a Parigi (+0,58% a 5.526,51), Madrid (+0,45% a 10.479,50) e Londra (+0,39% a 7.730,79). Sul listino della City spicca il +4,73% di EasyJet, promossa da Morgan Stanley a “overweight” dal precedente “equal weight” (prezzo obiettivo che sale da 1.490 a 1.725p), e il -39,45% di Carpetright dopo l’annuncio di un profit warning.
Sempre restando Oltremanica, indicazioni sotto le stime quelle arrivate dalle vendite al dettaglio, scese dell’1,5% mensile. Meglio del previsto invece il surplus delle partite correnti di Eurolandia, salito a 32,5 miliardi di euro.
Nella seconda parte è stata la volta dell’aggiornamento relativo il sentiment dei consumatori statunitensi elaborato dall’Università del Michigan. Il dato, in versione preliminare, ha segnato un calo da 95,9 a 94,4 punti.