Italia: più ottimismo nel 2018, intenzioni di spesa in aumento soprattutto per viaggi e smartphone
Gli italiani guardano con ottimismo all’anno appena iniziato, cercando di allontanare la crisi dell’ultimo decennio, con risvolti positivi per i consumi. Alla “speranza”, parola chiave del 2016 e del 2017, si affiancano per il 2018 più concrete sensazioni di benessere e soddisfazione. La ripresa si consolida, tira aria di novità e di cambiamento. Gira al meglio l’umore degli italiani per il 2018 almeno stando alla fotografia scattata con il sondaggio di fine anno Coop-Nomisma e le previsioni sui consumi del Rapporto Coop. Scendono in picchiata le parole dalla connotazione negativa che gli italiani associano all’anno appena iniziato: il timore crolla di quasi 6 punti percentuali (lo indicava come parola chiave nel 2017 oltre il 10% del campione, ora non arriva al 5%), sorte analoga per il termine crisi (-3 punti percentuali). Si affidano al cambiamento i più giovani e vedono decisamente rosa gli over 50. Credono nella ripresa maggiormente gli abitanti del Mezzogiorno.
Non mancano naturalmente le incognite, che non vengono questa volta dall’economia ma soprattutto dallo scenario geopolitico italiano e internazionale. La lunga campagna elettorale alle porte e la possibile successiva difficoltà a formare un governo, le difficoltà politiche in molti paesi europei e i riflessi sulle decisione dell’Ue, la perdurante instabilità nel bacino del Mediterraneo e gli impatti sull’immigrazione, l’imprevedibilità delle scelte della presidenza Trump e gli impatti sulle aree di crisi sono tutti elementi dello scenario che potrebbero intimorire famiglie e imprese nelle loro scelte di consumo e soprattutto di investimento.
L’ottimismo tocca le intenzioni di spesa che tra il 2017 e il 2018 volgono tutte in segno positivo. Evolve il contenuto dei consumi delle famiglie italiane, che tendono a concentrarsi sempre più sui beni durevoli e sui servizi. Al top i viaggi (il 23,3% spenderà di più) e lo smartphone (il 64% prevede in crescita il budget destinato), che rimane l’oggetto del desiderio più ambito dagli italiani. Ma ritornano voci evergreen degli italiani come l’arredamento, la ristrutturazione della casa e ancora investimenti per il tempo libero e la cura di sé (abbonamenti a teatro, stadio, pay tv fino al ricorso alla chirurgia estetica).