Codacons: battuta d’arresto per i “beni di consumo”, che calano del -0,9% su mese
I dati Istat sulla produzione industriale di ottobre, seppur positivi nel confronto annuo e su base trimestrale, segnano una battuta d’arresto per i “beni di consumo”, che calano del -0,9% su mese, con i beni durevoli che cedono addirittura il -1,4% rispetto al 2020.
“Si tratta di un segnale preoccupante per la nostra economia, anche in considerazione del fatto che l’industria italiana dovrà fare i conti con l’allarme bollette scattato ad ottobre, con la crisi delle materie prime e con l’aumento dei prezzi al dettaglio registrato a novembre – spiega il presidente Carlo Rienzi – Il nostro timore è che nei prossimi mesi il comparto industriale possa andare incontro ad una brusca frenata, anche per effetto dei minori consumi da parte delle famiglie che, a fronte della sostenuta crescita dell’inflazione, taglieranno la spesa”.
“Ci aspettiamo dal Governo un intervento urgente ed efficace per sostenere il comparto industriale, contrastando la crescita dei prezzi al dettaglio e salvando le tasche delle famiglie dall’emergenza bollette” – conclude Rienzi.