Bollette: Eni nel mirino dell’Antitrust per fatturazione e maxi conguagli, rischia multa da 10mila euro
Eni finisce nel mirino dell’Antitrust per il reitero di alcune pratiche scorrette legate alla fatturazione delle bollette. Secondo quanto si apprende dal bollettino, l’autorità per la concorrenza ha aperto un formale procedimento contro Eni Gas e Luce per non aver rispettato gli impegni presi in merito a pratiche commerciali scorrette relativamente al fenomeno dei maxi-conguagli illegittimi da tempo richiesti dalla società dell’energia agli utenti.
Nel dettaglio, su Eni è emersa il reitero di “una condotta sistematicamente deficitaria nella gestione delle problematiche attinenti la fatturazione”, in quanto la società ha in alcuni casi proceduto a inviare fatture di conguaglio di consumi, riferite a periodi pluriennali, di ingente o ingentissimo importo “costituendo in mora i consumatori prima di avere verificato la fondatezza di quanto lamentato; ha avviato la procedura di riscossione relativamente a importi già saldati dai consumatori senza verificare l‘avvenuto incasso delle somme richieste” e infine “affidato i crediti dei clienti, anche cessati, agli istituti di recupero crediti”. Queste pratiche scorrette erano già state segnalate dall’Antitrust in una delibera dell’11 maggio 2016, ma senza ottenere i cambiamenti necessari da parte di Eni, che ora rischia una multa da un minimo di 5mila euro a un massimo di 10mila.
Eni avrà 30 giorni di tempo dalla comunicazione Antitrust, per far pervenire scritti difensivi e documenti, nonché chiedere di essere sentita. Il procedimento dovrà comunque concludersi entro 120 giorni dalla data di comunicazione.