Mise: dal 2018 minori costi elettricità per oltre 3000 imprese energivore
Dal 1° gennaio 2018 il costo dell’elettricità sarà calmierato per le imprese manifatturiere energivore. In base al decreto firmato dal ministro Calenda lo scorso 21 dicembre verrà ridotto il differenziale di prezzo dell’energia elettrica pagato dalle imprese più esposte alla concorrenza estera, introducendo anche in Italia le nuove misure rese possibili dall’Europa: si potrà così ottenere un progressivo allineamento dei costi per la fornitura di energia elettrica delle imprese italiane ai livelli degli altri competitors europei.
Saranno oltre 3.000 le imprese che potranno accedere ai nuovi benefici, complessivamente un miliardo e 700 milioni di euro, sono una parte fondamentale della manifattura italiana, dal settore alimentare alla filiera di produzione dei materiali di base con oltre 400 mila addetti diretti, 36 miliardi di euro di valore aggiunto, circa 130 miliardi di euro di fatturato.
Il Ministero dello Sviluppo Economico (Mise) rimarca come la filiera che, in modo diretto e indiretto, beneficerà della ripresa della competitività dei processi produttivi energivori genererà un impatto ben più ampio in termini di crescita dell’occupazione, interessando fino a un milione e 200mila posti di lavoro, così come per il valore aggiunto e per il fatturato. Il beneficio sarà calcolato utilizzando parametri di consumo basati su standard di efficienza energetica, spingendo le imprese energivore a un ulteriore passo avanti in tal senso.