ArcelorMittal: siglato accordo per vendita Piombino ad Arvedi
Il colosso dell’acciaio ArcelorMittal ha siglato un accordo preliminare per la vendita dell’acciaieria La Magona di Piombino ad Arvedi.
A riportarlo è Reuters che cita fonti di mercato. Secondo tali fonti l’accordo sarebbe stato raggiunto “in relazione alle preoccupazioni sollevate dalla Commissione europea nel settore dell‘acciaio galvanizzato, nel corso delle indagini sull‘acquisizione di Ilva”. Di fatti lo scorso 8 novembre la Commissione europea aveva avviato indagini sull’acquisizione dell’Ilva, temendo un aumento dei prezzi di alcuni prodotti di acciaio a causa dell‘offerta combinata di ArcelorMittal e Ilva.
La fonte non avrebbe fornito dettagli economici, ma aggiunto che il closing dell’operazione è come di consueto subordinato a diverse condizioni, tra cui la conditio sine qua non sia considerato “un adempimento accettabile” da parte di Bruxelles.
Ricordiamo che l‘italiana Arvedi faceva parte del consorzio AcciaItalia che era in lizza per l‘acquisizione di Ilva, andata poi a giugno alla cordata Am InvestCo guidata da ArcelorMittal. Arvedi, in particolare, è una delle più significative realtà siderurgiche europee. La società, fondata nel 1963 dal Cavaliere del lavoro Giovanni Arvedi, è attiva nella produzione di coils laminati a caldo decapati e zincati, di tubi d’acciaio al carbonio ed inossidabile, di rilaminati inossidabili di precisione e nel commercio di prodotti siderurgici.
Sempre secondo fonti di mercato, di recente, Am InvestCo avrebbe firmato un accordo non vincolante per l‘ingresso nella cordata di Cassa Depositi e Prestiti, con circa 100 milioni per prendere le quote del Gruppo Marcegaglia insieme a Banca Intesa San Paolo. Anche questa manovra servirebbe, secondo quanto riporta Reuters, a evitare il rischio di concentrazione in alcuni segmenti siderurgici, come rilevato dall‘antitrust Ue.