Assemblea Mps: il Tesoro indica Stefania Bariatti per presidenza, piccoli azionisti non ci stanno
L’uscita di scena di Alessandro Falciai, dettata dal coinvolgimento nell’inchiesta per irregolarità di bilancio di cantieri navali Mondomarine (di cui è azionista di riferimento), ha cambiato le carte in tavola per l’assemblea odierna di Mps. La lista indicata dal Tesoro, azionista di riferimento della banca senese con una quota di oltre i due terzi del capitale, conteneva Falciai puntando su una riconferma in totto del top management dell’istituto.
Ora, le ultime fondi indicazioni che arrivano prima dell’avvio dell’assemblea vedono la scelta del nuovo presidente cadere su Stefania Bariatti, avvocato dello studio Chiomenti e docente di diritto internazionale all’Università Statale di Milano. La Bariatti fa già parte del Cda.
Falciai si fa da parte
Venerdì Falciai ha comunicato la propria indisponibilità ad accettare la candidatura nella lista presentata dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, in vista dell’Assemblea dei soci in programma oggi. Nella nota di Mps si parla di “motivi personali”. Decisione maturata a seguito dell’emergere del coinvolgimento di Falciai nell’indagine della Guardia di Finanza, su mandato della procura di Savona, sui cantieri navali Mondomarine, di cui Falciai è azionista di maggioranza. Le ipotesi di reato sarebbero, tra le altre, truffa, bancarotta e falso in bilancio.
“La banca è in sicurezza e l’assemblea di oggi chiude il periodo di incertezza”, ha detto Falciai all’inizio dei lavori dell’assemblea odierna con la presenza di azionisti in rappresentanza di circa il 75% del capitale. Oltre a al Tesoro con una quota del 68,2%, spicca generali con il 4,31% e alcuni fondi.
Piccoli azionisti e Codacons promettono battaglia
In merito alla nomina del nuovo presidente, i piccoli azionisti di Mps e il Codacons chiedono allo Stato di valutare con la massima attenzione la designazione che, se non soddisferà gli interessi della collettività o se dovesse configurare ipotesi di conflitti, verrà impugnata dall’associazione dinanzi al Tar a tutela dei piccoli azionisti della banca e dei cittadini italiani. “Il presidente di Mps non dovrà essere in nessun caso legato al passato o a soggetti che potrebbero avere situazioni di conflitto di interessi con la banca senese – spiega il Codacons – . Prima di indicare il nome di un esponente di un mega studio legale privato (ossia Stefania Bariatti) il Tesoro deve accertare se lo stesso studio legale abbia in essere vertenze contro banche concorrenti e loro clienti, o contro lo stesso Mps“.