Crediti alle famiglie continuano ad aumentare, la spinta arriva da prestiti personali e mutui
Il credito alle famiglie continua ad aumentare in Italia, proseguendo il trend positivo degli scorsi anni. Una dinamica che dovrebbe continuare anche in futuro. Le previsioni dell’Osservatorio sul credito al dettaglio realizzato da Assofin, Crif e Prometeia, indicano che a fine 2017 e nel biennio 2018-2019 i flussi di nuovi crediti continueranno a crescere, consolidando i segnali di ripresa in atto, seppur ad un ritmo meno sostenuto di quello attuale. Questa dinamica troverà il sostegno in un progressivo miglioramento della situazione economico-finanziaria delle famiglie che favorirà così anche gli investimenti a medio-lungo termine compresi quelli immobiliari rinviati negli anni di crisi.
A sostenere il comparto sono i prestiti personali
Nei primi nove mesi del 2017 le erogazioni di credito al consumo hanno fatto segnare una crescita del 9,4% rispetto allo stesso periodo del 2016 beneficiando, oltre che della maggiore spesa per beni di consumo durevoli, anche del basso livello dei tassi di interesse e del clima di fiducia dei consumatori in progressivo aumento. Il mercato è stato trainato in particolare dai prestiti personali che hanno evidenziato una crescita del 14,6%. Tra le singole categorie, finanziamenti finalizzati all’acquisto di autoveicoli e motocicli erogati presso i concessionari hanno registrato una buona crescita (+13%).
Mutui in rialzo, ma diminuiscono le surroghe
Nei primi nove mesi del 2017 i flussi di erogazione di mutui immobiliari con finalità di acquisto risultano ancora in crescita (+9,3%), in linea con la tenuta delle compravendite immobiliari residenziali. Hanno registrato invece un forte calo i mutui di surroga (-33%) a seguito del progressivo ridursi del bacino potenziale di mutuatari per i quali l’operazione è ancora economicamente conveniente. Nel dettaglio, gli importi finanziati e le durate contrattuali dei nuovi mutui si sono ampliate, mentre i tassi di riferimento ai minimi storici hanno favorito un ulteriore deciso incremento delle erogazioni di mutui a tasso fisso che superano abbondantemente i due terzi del totale.