Non solo Bitcoin, si scatena febbre IOTA, +70% in un giorno. La scommessa con Microsoft sul nuovo petrolio
Mentre l’incredibile rally del Bitcoin continua spaccare in due la comunità degli investitori internazionali – tra chi parla di un nuovo Eldorado degli investimenti e chi boccia il fenomeno come una bolla, un’altra criptovaluta inizia a catalizzare l’attenzione dei mercati e della stampa mondiale.
Si tratta di IOTA, criptomoneta che in 24 ore è balzata, stando ai dati di Coinmarketcap, di oltre +70%, testando il massimo storico di $2,54, rispetto agli $1,48 di domenica scorsa.
IOTA è diventata ufficialmente il quinto asset digitale per valore di mercato, detronizzando la rivale Dash, con una capitalizzazione balzata di più di $3 miliardi.
Il rally è stato alimentato dall’annuncio di IOTA Foundation, società no-profit tedesca che supervisiona il trend della valuta virtuale.
La fondazione ha reso noto di star lavorando con diversi colossi hi-tech, del calibro di Microsoft, Samsung e Fujitsu, alla creazione di un mercato di gestione dati basato sulla tecnologia blockchain. Il primo mercato dei dati accessibile al pubblico per l’Internet of Things, come è stato definito.
Per David Sonstebo, co-fondatore e amministratore delegato di IOTA, i dati sono infatti ” il nuovo petrolio” da sfruttare.
“Al momento, fino al 99% dei dati considerati preziosi finisce con lo scomparire nel nulla – ha scritto Sonstebo in un’email inviata alla Cnbc – IOTA incentiva la loro condivisione attraverso transazioni a commissioni zero, assicurando la loro integrità, gratis, su un registro decentralizzato“.
D’altronde, spiega l’azienda, i dati fanno parte dei quattro pilastri portanti dell’economia digitale e di un mondo sempre più connesso. Sono le fondamenta su cui nascono e crescono altri strati della cosiddetta Piramide DIKW (Data-Information-Knowledge-Wisdom).
“Senza questo substrato primario – spiega IOTA – niente relativo al mondo potrebbe essere creato”. I dati sono, di fatto, il “valore grezzo di una variabile qualitativa o quantitativa; un input puro e non filtrato che arriva dalla realtà”.
In questo contesto, sottolinea il CEO, IOTA è un gigante addormentato, dotato di enormi potenzialità.
Tra l’altro, la tecnologia blockchain che verrà utilizzata non sarà quella nota, che registra le transazioni sui Bitcoin, e che dispone di blocchi criptati. Il registro digitale della società, ispirato alla tecnologia dell’Internet of Things, sarà infatti senza blocchi e permetterà agli utenti di effettuare transazioni sulla rete gratis.
Il progetto pilota “Data Marketplace” è stato annunciato lo scorso 28 novembre: avrà una durata di due mesi e alla sua realizzazione parteciperanno anche altri giganti come Cisco e Volkswagen. Un mese fa, le quotazioni della moneta digitale erano pari ad appena 0,37 dollari. Il che significa che in un mese il balzo è stato del 600% circa.