Borse europee: Londra paga pegno al rafforzamento del pound
Le indicazioni macro ed i progressi per l’approvazione della riforma fiscale statunitense e l’uscita di Londra dall’UE, spingono listini europei (+0,95% di Francoforte, +0,66% per Parigi, +1,31% a Madrid). Rosso invece per il Ftse100 (-0,55%), penalizzato dal rafforzamento del pound dopo l’accordo sul Brexit Bill.
L’aggiornamento sulla fiducia economica, in aumento a 114,6 punti a novembre, ha fatto segnare i massimi da 17 anni. “L’indice, termometro mensile più dettagliato per l’economia dell’Eurozona, dipinge un quadro ottimistico per la crescita”, ha commentato Bert Colijn, economista di ING. Unica preoccupazione potrebbe riguardare i prezzi al consumo, visto che “non c’è da aspettarsi molto dall’inflazione nel 2018, anche con il miglioramento delle condizioni economiche”, avverte l’esperto.
Nel pomeriggio, riflettori puntati sui numeri statunitensi su crescita dell’economia, il dato preliminare è visto in aumento dal 3 al 3,3 per cento, e compromessi immobiliari. Alle 16 Janet Yellen testimonierà sull’outlook economico davanti alla Commissione economica del Congresso mentre alle 20 è prevista la diffusione del Beige Book, il report con la copertina avana sullo stato di salute della prima economia.