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Black list Ue: rimossa la Turchia dalla bozza, ma c’è tempo fino al 5 dicembre per aggiornamenti. Respira la Lira turca

Pubblicato 27 Novembre 2017 Aggiornato 30 Maggio 2022 14:31

La Turchia è stata rimossa dall’ultima bozza della lista nera dei paradisi fiscali aggiornata al 27 novembre scorso. Lo ha comunicato l’agenzia Bloomberg dopo aver visionato il Documento Ue aggiornato dopo la lettera inviata da Ankara a Bruxelles il 24 novembre scorso dove è stato reiterato l’impegno del Paese a soddisfare le richieste e ad “affrontare tutte le questioni identificate”.

Ricordiamo che la Turchia era stata inclusa nella bozza della black list dei paradisi fiscali lo scorso 21 novembre e una sua conferma porterebbe a un ulteriore deterioramento dei rapporti, peraltro già tesi, con Ankara.

La bozza della lista nera è tuttavia soggetta a revisioni e aggiornamenti fino al 5 dicembre prossimo, quando i ministri delle Finanze dell’Unione la approveranno in via definitiva.

La notizia ha alleggerito la pressione sulla Lira turca. Al momento il tasso di cambio contro l’Euro ha cambiato direzione scivolando sotto quota 4,70 dopo che la seduta di venerdì era stata chiusa su l’ennesimo massimo storico dell’incrocio valutario a 4,7249 determinando la nona settimana negativa su dieci.