Inflazione rallenta all’1%, ma rincari su alimentari. Prezzi destinati a salire in vista delle feste
La crescita dei prezzi in Italia rallenta ma sembra destinata a riprendere nelle prossime settimane per effetto delle festività. Secondo i dati definitivi dell’Istat, l’inflazione in Italia si è attestata a ottobre all’1% su base annua, contro l’1,1% di settembre
Tuttavia il dato dell’inflazione di ottobre risulta “falsato” dal ribasso record delle rette universitarie, scese del 39,3% per effetto delle nuove norme sulla contribuzione studentesca universitaria. I prezzi al dettaglio sono al contrario destinati a salire nelle prossime settimane, con l’avvento dei prodotti natalizi nei negozi e nei supermercati, che spingeranno al rialzo l’indice dell’inflazione. Un segnale in questa direzione è dato dai rincari di frutta e verdura.
In controtendenza sull’inflazione a spingere il carrello della spesa è stato infatti il rincaro record dei prezzi al consumo dei vegetali freschi del 12% nel confronto con l’anno precedente, rispetto al quale è aumentata anche la frutta fresca del 4,9%, ha sottolineato Coldiretti. Se da un lato l’indice dei prezzi si è fermato nel mese di ottobre, dall’altro si è registrato, secondo Codacons, un sensibile incremento per i listini dei prodotti alimentari e bevande analcoliche, cresciuti del 2,1% su base annua. Questo significa che, a parità di acquisti, una famiglia spende oggi mediamente 112 euro in più per mangiare rispetto allo scorso anno, a causa del forte rincaro dei prezzi nel comparto alimentare.