Italia: economia cresce più del previsto, Pil +1,8% nel III trimestre il più alto da oltre sei anni
L’economia italiana marcia a buoni ritmi, accelerando e crescendo più del previsto. Secondo i dati preliminari diffusi oggi dall’Istat, il Prodotto interno lordo (Pil) dell’Italia ha segnato nel terzo trimestre dell’anno una crescita dello 0,5% rispetto ai tre mesi prima e dell’1,8% nei confronti del terzo trimestre del 2016. La crescita accelera dunque (passando da +0,3% a +0,5%) e supera le stime degli analisti che si aspettavano una espansione dello 0,4% su base trimestrale e dell’1,7% su base annua. Non solo. Si tratta della tredicesima variazione congiunturale positiva, ovvero sopra la soglia zero, e il dato annuo, pari al +1,8%, risulta il più alto dal secondo trimestre del 2011, ovvero da oltre sei anni.
Il terzo trimestre di quest’anno ha avuto sì tre giornate lavorative in più del periodo precedente ma una giornata lavorativa in meno rispetto all’anno scorso. La crescita trimestrale, ha spiegato l’Istat, è la sintesi di calo nel comparto dell’agricoltura e di un aumento nei settori dell’industria e dei servizi. L’agricoltura, ha sottolineato Coldiretti, è dunque l’unico settore che ha fatto registrare una flessione del valore aggiunto a causa del clima impazzito che ha avuto effetti devastanti nelle campagne con una storica siccità su cui si sono abbattuti violenti nubifragi con danni stimati superiori ai 2 miliardi di euro.
Dal lato della domanda, si è registrato un contributo positivo sia della componente nazionale, sia di quella estera (esportazioni al netto delle importazioni). La variazione acquisita del Pil, vale a dire quella che si registrerebbe in caso di crescita congiunturale nulla negli ultimi tre mesi dell’anno, per l’intero 2017 è pari a un +1,5%, in linea con stimata dal Governo e contenuta nella nota di aggiornamento al Def, che appunto indica per l’anno in corso un rialzo dell’1,5% (anche se, occorre precisare, i dati di oggi dell’Istat sono corretti per gli effetti di calendario, mentre la stima del Governo è su dati grezzi).
Il confronto con le altre maggiori economie rimane ancora deludente, ma in miglioramento. Nello stesso periodo il Pil è aumentato su base trimestrale dello 0,7% negli Stati Uniti, dello 0,5% in Francia e dello 0,4% nel Regno Unito. In termini tendenziali, invece, si è registrato un aumento del 2,3% negli Stati Uniti, del 2,2% in Francia e dell’1,5% nel Regno Unito.