Petrolio e azione Opec+, gruppo pronto a valutare impatti Omicron
Prosegue il recupero del petrolio dopo lo scivolone di ieri pomeriggio dopo le indicazioni arrivate dall’Opec+ che ha deciso di non cambiare rotta e dare seguito all’accordo esistente per aumentare la produzione a gennaio di 400.000 bpd. Quest mattina il petrolio si muove in territorio positivo, con il Brent che guadagna l’1,68% a 70,8 dollari al barile (ieri il Brent è sceso verso 66 dollari al barile e in una fase è arrivato a perdere di circa il 4%) e il Wti che avanza dell’1,7% a 67,6 dollari.
“L’Opec+ ha sorpreso ieri il mercato scegliendo di attenersi al suo piano di aumentare la produzione di petrolio di 400mila barili al giorno a gennaio”, sottolineano gli economisti di ING rimarcando che i cali delle quotazioni del greggio sono stati però di breve durata perchè “il mercato sembra essere stato confortato dal fatto che l’Opec+ è pronto a riconvocare e adeguare la produzione se necessario a causa della variante Omicron”.
“La decisione del gruppo – proseguono gli esperti – sembra essere un tentativo di guadagnare più tempo. C’è ancora molta incertezza su quale sarà il pieno impatto di Omicron e quindi rimandare una potenziale decisione fino a quando non ci sarà più chiarezza è probabilmente la migliore linea d’azione”.