World Energy Markets Observatory 2017, Le nuove tecnologie accelerano la Transizione Energetica
La rapida evoluzione delle tecnologie di produzione energetica rende inarrestabile la penetrazione delle energie rinnovabili, grazie ai vantaggi in termini di competitività. E i consumatori che utilizzano le tecnologie Smart Energy spingono le aziende produttrici a fornire nuovi servizi energetici. Il World Energy Market Observatory (WEMO), l’osservatorio mondiale sul mercato energetico realizzato da CapGemini in partnership con i team dell’I4CE, De Pardieu Brocas Maffei e Vaasa ETT, ha stabilito che i progressi compiuti dal settore hanno favorito un’accelerazione verso la Transizione Energetica (come viene definito il cambiamento strutturale a lungo termine all’interno dei sistemi energetici), mentre la crescita delle energie rinnovabili continua a destabilizzare sia i mercati dell’elettricità all’ingrosso che i maggiori player.
La spinta del consumatore
Il report evidenzia infatti un profondo cambiamento dei consumatori nell’utilizzo dell’energia, nei loro comportamenti ed aspettative. Questo cambiamento ha contribuito alla diffusione, per esempio, dell’autoconsumo, dello Smart Home, dello Smart Building, dello Smart Plant e delle Smart City e alla creazione di comunità per l’acquisto e la gestione dell’energia. Di conseguenza, la situazione finanziaria delle Utilities rimane sfidante e incoraggia le aziende ad accelerare i propri sforzi verso la trasformazione e sfruttare sempre di più il potere della Digital Transformation.
“Stiamo assistendo a un nuovo fenomeno – è il commento di Antonio Barile, Vice President, Head of Energy & Utilities di Capgemini Italia – Le utility stanno creando delle divisioni ad hoc per i consumatori, il cui difficile obiettivo è differenziare i servizi ritenuti più importanti dai propri clienti, permettendo così lo sviluppo di nuovi flussi di ricavi con margini migliori”.
“Stiamo assistendo a un nuovo fenomeno – è il commento di Antonio Barile, Vice President, Head of Energy & Utilities di Capgemini Italia – Le utility stanno creando delle divisioni ad hoc per i consumatori, il cui difficile obiettivo è differenziare i servizi ritenuti più importanti dai propri clienti, permettendo così lo sviluppo di nuovi flussi di ricavi con margini migliori”.
Ovviamente ci sono differenze tra un Paese e l’altro, ma la stragrande maggioranza dei player si sta muovendo in questa direzione, anche se, al momento, solo un numero limitato di essi è riuscito a trovare la giusta soluzione. “Le capacità legate all’innovazione e l’agilità sono gli elementi chiave per un go-to-market rapido e di successo, ma generalmente sono proprio quelli che mancano”, aggiunge Barile.
La minaccia delle rinnovabili sui bilanci
Negli ultimi dodici mesi, il prezzo delle energie rinnovabili è ulteriormente diminuito: in alcuni Paesi il costo delle turbine eoliche situate sulla terraferma e delle tecnologie fotovoltaiche di livello industriale (photovoltaic – PV) stanno diventando sempre più competitivi rispetto a quello delle fonti di energia tradizionali (nucleare, carbone, gas). In Arabia Saudita, una recente asta per degli impianti fotovoltaici si è conclusa con un valore molto basso, pari a soli 17 $/MWh. Inoltre, anche i costi dei sistemi di accumulo a batterie sono calati del 20%.
Tutto questo ha fatto sì che la Transizione Energetica raccogliesse consensi, richiedendo un limitato intervento a livello politico. “Gli sforzi fatti in ambito di R&D e industrializzazione stanno incoraggiando lo sviluppo delle energie rinnovabili, anche in considerazione dell’intermittenza degli investimenti sulla rete di distribuzione dell’energia – spiega Barile – Al giorno d’oggi, questa intermittenza, unita con l’assenza di riforme che regolino i prezzi, fa sì che l’impatto delle energie rinnovabili sui prezzi dei mercati all’ingrosso sia una minaccia per la fornitura di elettricità, oltre a influenzare negativamente l’aspetto finanziario delle società del comparto”.
Digital transfromation
Per queste ragioni, secondo il report, è arrivato il momento di accelerare la Digital Transformation. “Gran parte dei principali player del settore ha avviato dei piani di trasformazione – dice Barile – Questo è quanto si nota anche in Nord America, area nella quale gli aspetti finanziari delle Utility sono meno a rischio rispetto a quanto avviene in Europa, poiché la Transizione Energetica avviene più lentamente e le normative di mercato sono diverse”.
Questi piani per la trasformazione, oltre a semplificare i processi interni, generalmente si concentrano sul business downstream (reti, energia pulita e servizi energetici a valore aggiunto per i consumatori), creando e gestendo nuove operation e nuovi business model.
Ulteriori guadagni potrebbero provenire sul lato della produzione. Le tecnologie digitali sono in continua evoluzione e producono continuamente nuove soluzioni – per esempio, l’Automazione Robotica dei Processi, l’Intelligenza Artificiale, l’Internet of Things o il Blockchain – tutte innovazioni che non erano disponibili solo un paio di anni fa.
Questi piani per la trasformazione, oltre a semplificare i processi interni, generalmente si concentrano sul business downstream (reti, energia pulita e servizi energetici a valore aggiunto per i consumatori), creando e gestendo nuove operation e nuovi business model.
Ulteriori guadagni potrebbero provenire sul lato della produzione. Le tecnologie digitali sono in continua evoluzione e producono continuamente nuove soluzioni – per esempio, l’Automazione Robotica dei Processi, l’Intelligenza Artificiale, l’Internet of Things o il Blockchain – tutte innovazioni che non erano disponibili solo un paio di anni fa.