Ubi Banca, via all’udienza preliminare, Consob chiede di costituirsi parte civile
Al via stamattina a Bergamo l’udienza preliminare del procedimento contro Ubi Banca, accusata di ostacolo alle autorità di vigilanza e influenza illecita sulle decisioni dell’assemblea.
Questa mattina hanno chiesto di costituirsi parte civile la Consob, l’associazione dei consumatori Adusbef, il socio Giorgio Jannone e tre componenti della sua lista per il cda, oltre a tre candidati al cda della lista Resti.
L’accusa è stata mossa dal procuratore aggiunto di Bergamo, Massimo Meroni, e dal pm Fabio Pelosi. Alla (vecchia) Ubi Banca i pm Walter Mapelli e Fabio Pelosi contestano la legge sui reati societari.
A loro avviso, infatti, Ubi avrebbe tratto vantaggio “dei delitti di illecita influenza sull’assemblea (quella del 20 aprile 2013, ndr ) e di ostacolo alle autorità di vigilanza Banca d’Italia e Consob”.
Delitti che, secondo l’accusa, sarebbero stati commessi, «dai componenti del Consiglio di Gestione e del Comitato di Sorveglianza della società, avendo adottato un modello organizzativo inidoneo» a prevenirli.
La discussione è stata aggiornata al primo dicembre prossimo ed è stato fissato stando a quanto riporta Radiocor un calendario fino al marzo 2018, quando è attesa la decisione sulla richiesta di rinvio a giudizio formulata dalla procura di Bergamo nel giugno scorso.
Le richieste di rinvio sono 31 (30 persone e la stessa Ubi Banca, coinvolta per la legge 231/2001) e riguardano tra gli altri Giovanni Bazoli, Andrea Moltrasio e Victor Massiah.