Finanza Notizie Italia Reputation Manager, Sergio Marchionne ancora sul podio. Medaglia d’argento a Urbano Cairo

Reputation Manager, Sergio Marchionne ancora sul podio. Medaglia d’argento a Urbano Cairo

Pubblicato 9 Novembre 2017 Aggiornato 30 Maggio 2022 12:50

 

 

 

 

Reputation Manager, uno dei più importanti istituti italiani di analisi e misurazione della reputazione online di brand e figure di rilievo pubblico, ha decretato che è ancora il numero uno di Fiat-Fca, Sergio Marchionne, a collocarsi al primo posto della classifica mensile Top Manager Reputation, con una share del 75,6. “FCA è rinata: miracolo di Marchionne in sette anni, la cura del manager in pullover ha funzionato”, è il commento di Andrea Barchiesi, CEO di Reputation Manager.
In seconda posizione, ma a soli due punti di distanza (73,6), si colloca Urbano Cairo: fondamentale per la sua identità digitale sarebbero i crescenti risultati finanziari positivi del gruppo RCS, insieme alla definizione della nuova squadra del Torino.
Medaglia di bronzo infine per Francesco Starace, amministratore delegato di Enel che, grazie a una serie di iniziative sulla sostenibilità ambientale, ha conquistato 61,9 punti nella classifica della web reputation. Il manager è anche il primo della categoria Energia, seguito da Claudio Descalzi, amministratore delegato di Eni (58,5), e Catia Bastioli (51,7), presidente di Terna.

 

Metodologia di analisi

 

La base dati analizzata da Reputation Manager è costituita dai contenuti digitali rilevabili on line, che vengono sottoposti a un’analisi multilivello. Ad ogni singolo contenuto viene poi assegnato un peso reputazionale relativamente a diversi parametri quali sentiment, rilevanza, pertinenza, importanza della fonte, che porta alla definizione di uno score mensile che va da 0 a 100. Da questa edizione l’Osservatorio ha anche suddiviso i manager in otto settori di riferimento: energia, food and beverage, finance, media e telecomunicazioni, fashion, infrastrutture, industria e trasporti.

 

Industria, food&beverage e media

Sergio Marchionne è anche sul podio del cluster Industria, seguito da Marco Tronchetti Provera (54,8) che rafforza la governance di Pirelli e ne mantiene l’italianità in vista del ritorno a Piazza Affari. Alle sue spalle il Presidente di FCA, John Elkann, con 53,4 punti.
Nel settore del Food and Beverage, la palma d’oro va a Bob Kunze-Concewitz, Ceo di Campari, con 44,4 punti, grazie a contenuti riguardanti le strategie di razionalizzazione delle attività di Campari, seguito da Claudio Colzani, Ceo di Barilla (41,4), e Lapo Civiletti, Ceo di Ferrero (39,4).
Philippe Donnet, amministratore Delegato di Assicurazioni Generali (52,8) occupa invece lo scalino più alto del podio della categoria Finance – grazie soprattutto al suo sostegno dell’italianità e dell’indipendenza del gruppo Generali – seguito, a pochissima distanza dal Presidente di Mediolanum Ennio Doris (52,5). Terza posizione invece per Andrea Bonomi, Presidente di Investindustrial (48,8).
Urbano Cairo è anche il re della categoria Media e Telecomunicazioni, seguito da Amos Genish, il neo eletto amministratore Delegato di Tim (51,1), e da Marina Berlusconi (46,4).

Fashion e infrastrutture

Diego della Valle trionfa invece nel cluster Fashion con un punteggio di 58,4, grazie, “alla diffusione e protezione del made in Italy, non solo nella moda ma anche nei beni culturali italiani, attraverso azioni volte a proteggere l’immenso patrimonio culturale italiano, come il restauro della facciata del Colosseo”. Secondo Remo Ruffini con 51,2 punti, mentre il bronzo va al patron di Luxottica, Leonardo del Vecchio (48,1).
Pietro Salini, amministratore delegato della Salini Impregilo, guida invece il cluster Infrastrutture con 47,7 punti, seguito da Stefano Ceo, ad di Saipem (44,9), e Giuseppe Bono, ad di Fincantieri (42,8).
La nomina ai vertici di NTV (Nuovo Trasporto Viaggiatori) giova infine alla web reputation di Flavio Cattaneo, che si posiziona al vertice della sezione Trasporti con 53 punti. Seconda, invece, Gloria Ghezzi (47,1) presidente di Ferrovie dello Stato, “per la sua attenzione al tema dell’occupazione femminile”.