Marchionne: “Ferrari in F1 non a tutti i costi”
Ferrari ed F1 sono intimamente legate tanto che pochi riescono a immaginare un campionato senza le Rosse. Eppure potrebbe accadere se le nuove regole Fia-Liberty Media per il 2021 non cambieranno
Le nuove indicazioni tecniche per il Mondiale di Formula 1, a partire dal 2021, preparate dalla Fia e dal proprietario Liberty Media, non vanno bene a Sergio Marchionne e alla Ferrari. Almeno non tutte. Il numero uno di Maranello lo ha detto nel corso della conference call di presentazione dei risultati della Rossa. Marchionne è favorevole a una riduzione dei costi di gestione ma non è disposto a tollerare “che l’unicità del powertrain sarà uno dei fattori distintivi dei partecipanti“. Secondo le linee guida rilasciate da Fia e Liberty Media, le power unit avranno dei vincoli nella progettazione e costruzione che, secondo gli esperti, ne appiattiranno le differenze.
“Credo che debba essere assolutamente chiaro come – ha spiegato Marchionne – che finché non troveremo una serie di circostanze favorevoli alla salvaguardia del brand e del mercato, e al rafforzamento della posizione unica della Ferrari, allora la Ferrari non parteciperà”.
Anche Mercedes e Renault non sono contente
La Ferrari non è sola nella critica alle regole che Fia e Liberty Media vorrebbero imporre a partire dal 2021. Anche Mercedes e Renault hanno le loro rimostranze che verranno portate avanti nella prima riunione dello Strategy Group. Ci sarà un anno di tempo per discutere delle innovazioni proposte sulla power unit, dopodiché bisognerà avviare la produzione dei nuovi motori per prepararsi al campionato.
I risultati di Ferrari, sportivi e non
Ieri Ferrari ha presentato i risultati del terzo trimestre 2017 che ha visto un balzo del 24% dell’utile netto adjusted, a 141 milioni di euro. I ricavi netti si sono attestati a 836 milioni, con un incremento del +6,7% (+9,3% a cambi costanti, soprattutto a causa dell’indebolimento del dollaro Usa rispetto all’euro) rispetto al terzo trimestre 2016. Nel terzo trimestre del 2017 le vetture consegnate hanno raggiunto le 2.046 unità, con un incremento di 68 unità o del 3,4% rispetto all’anno precedente. Sui 9 mesi l’utile netto adjusted è stato pari a401 mln (+35%), con ricavi per 2,577 miliardi di euro (+14%) e un margine operativo lordo di 788 mln (+25%).
Ferrari ha inoltre alzato le proprie previsioni per l’intero anno, con ricavi netti a circa 3,4 miliardi da 3,3 miliardi indicati in precedenza. L’ebitda adjusted è invece atteso a 1 miliardo, in aumento rispetto ai 950 milioni della precedente guidance. Confermati i numeri sulle consegne, attese a circa 8.400 unità, incluse le supercar.
Mancano due gare alla fine del Mondiale di Formula 1: Brasile (12 novembre) e Abu Dhabi (26 novembre). Il titolo di Campione se lo è aggiudicato Lewis Hamilton con 333 punti, seguito da Vettel su Ferrari a 277, chiamato a difendere la seconda posizione nelle ultime due gare. La Ferrari è seconda anche nel campionato costruttori con 455 punti. “Faremo molto meglio nel 2018” ha dichiarato Marchionne che comunque giudica il 2017 un anno positivo visto il punto di partenza.