Banche venete: Unc, sistema controlli fallimentare dato che risparmiatori non sono stati tutelati
“Se, come sostiene Barbagallo, l’azione di vigilanza è stata intensa e costante e ci sono state, dal 2007 al 2017, ben 9 ispezioni presso Banca Popolare di Vicenza e 7 presso Veneto Banca, allora vuol dire che il sistema dei controlli è fallimentare, dato che i risparmiatori non sono stati tutelati”. Lo afferma Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori in commento a quanto detto dal Capo del Dipartimento Vigilanza bancaria e finanziaria della Banca d’Italia, Carmelo Barbagallo, dinanzi alla Commissione Parlamentare di inchiesta sul sistema bancario che è stata la Vigilanza della Banca d’Italia ad aver rilevato le criticità che connotavano Veneto Banca e Banca Popolare di Vicenza.
“D’altronde – aggiunge Dona – se gli amministratori hanno potuto ripetutamente occultare importanti informazioni alla vigilanza, come sostiene sempre Barbagallo, allora i controlli servono assai a poco oppure vengono fatti molto male. Inoltre, la colpa è di non aver esercitato, in particolare dal 2012 al 2014, abbastanza pressione per fare in modo che gli accantonamenti, a fronte dei crediti deteriorati, fossero adeguati alla media del sistema”, conclude Dona.