Outlook 2022, Kairos: nei prossimi trimestri ci aspettiamo un mercato radicalmente diverso
Da Kairos Alberto Tocchio, Head of Mutual Funds, e Mario Unali, Portfolio Manager, offrono un’analisi dei mercati finanziari presentando l’outlook per il 2022 nel Video Duetto: “Mercati finanziari, cosa aspettarsi per il 2022?”
“Siamo arrivati alla fine di un anno dove i mercati azionari hanno fatto molto bene salendo in doppia cifra e addirittura con grossi flussi da parte dei fondi passivi che hanno ricevuto circa la metà degli asset in entrata sul mercato azionario – sottolineano Tocchio e Unali – Però al di là di questa calma che c’è stata o comunque di performance positiva sugli indici, ci sono state diverse dinamiche interessanti sia a livello settoriale che a livello di quello che si chiamano ‘factor trades’. Infatti probabilmente è proprio questa dicotomia tra attivo e passivo che interesserà sicuramente quest’ultima parte dell’anno e sicuramente il 2022″.
“L’aspetto interessante è che ci aspettiamo un mercato radicalmente diverso nei prossimi trimestri, a partire probabilmente dal secondo trimestre del prossimo anno; un mercato in cui le strategie attive che possono andare a cercare le migliori opportunità rialziste, ma anche ribassiste, quindi sui due lati del portafoglio, potranno dare le maggiori soddisfazioni agli investitori“.
“Crediamo che l’anno prossimo possa essere senz’altro interessante, ma anche più dinamico a maggior ragione per noi che siamo gestori attivi. Un esempio può essere il fattore della volatilità che abbiamo visto esplodere negli ultimi giorni un po’ per la variante nuova di Covid-19, un po’ per il rialzo dei contagi. Sappiamo che questo potrà creare un problema per il mercato, ma crediamo che il mercato vada oltre, guardando l’orizzonte per l’anno prossimo e una gestione attiva è quella che ci vuole per minimizzare la volatilità e alzare i ritorni“.
Tocchio e Unali fanno notare che “abbiamo assistito a questa dinamica sia sui mercati sviluppati come Europa e Stati Uniti, sia su quelli emergenti”. E che “proprio in questi ultimi si sono moltiplicate le opportunità in termini di dispersione tra i vari settori, ma soprattutto tra le diverse aree geografiche”.
“Basti pensare a ciò che è successo in termini di politica monetaria tra la Russia e gli altri Paesi che hanno beneficiato del trend positivo delle materie prime e altri esempi, primo tra tutti la Turchia dove l’approccio poco ortodosso alla politica monetaria ha determinato una forte volatilità sul mercato valutario. Sono questi temi naturalmente legati a tanti fattori, primo tra tutti quello dei tassi di interesse, non soltanto nelle aree descritte, ma anche negli Stati Uniti e a questo si lega sicuramente il tema dell’inflazione”.
“Il tema dell’inflazione sarà cruciale per quanto riguarda il 2022 come lo è stato già quest’anno. Abbiamo scoperto che l’inflazione sta andando su ritmi che non vedevamo da 30-40 anni sia negli Stati Uniti che in Europa, e di fatto le banche centrali stanno rispondendo a questa dinamica inflattiva. Riteniamo pertanto che si debba stare molto attenti. Potrebbe essere il fattore che causa ulteriore volatilità nei mercati. Credo che il mercato appunto, voglia capire un po’ questa dinamica e senz’altro capiremo già dal mese di dicembre come si vuole muovere la Fed”.
“Cosa aspettarsi dunque per il 2022? – concludono Alberto Tocchio, Head of Mutual Funds, e Mario Unali, Portfolio Manager – Un primo trimestre a nostro giudizio potenzialmente di transizione verso un mercato diverso, un mercato dove la gestione attiva sarà di nuovo protagonista, un mercato probabilmente meno direzionale e più volatile su tutte le asset class, ma questo dobbiamo vederlo non come un fattore di rischio, anzi come un fattore che può creare delle forti opportunità per le nostre gestioni e per il nostro approccio di investimento”.