Imprese: cresce la voglia di digitale, tra le nuove iscritte oltre 1 su 3 è under 35
Viaggiano ad un passo più spedito delle altre, creano più occupazione e generano più ricchezza del resto delle imprese. Sono le imprese digitali in Italia. Nonostante più lavoro e bilanci più smaglianti rispetto alla media, restano però ancora troppo poche: solo il 2,3% di tutte le imprese. E’ quanto emerge dai dati diffusi in occasione dell’Assemblea dei presidenti delle Camere di commercio italiane.
Alla fine del terzo trimestre dell’anno, le imprese che operano nei settori digitali (dal commercio via Internet agli Internet service provider, dai produttori di software a chi elabora dati o gestisce portali web), hanno superato la soglia delle 122mila unità, pari solo al 2,3% del totale delle imprese italiane. A fronte di questa mini-rappresentanza in termini numerici, il digitale mostra tuttavia di possedere una vitalità rispetto al resto dei settori: dall’inizio dell’anno, infatti, il comparto è cresciuto del 2,4%, quasi quattro volte più della media delle imprese italiane (0,6%). Forte anche la dinamica dei bilanci delle società del digitale: negli ultimi due anni il valore della produzione è cresciuto a ritmi doppi rispetto agli altri settori e il valore aggiunto del 50%. Quanto all’occupazione, in media le imprese del settore digitale occupano 5,4 addetti, contro una media del 4,5 riferita a tutte le imprese. “Oggi nel nostro Paese abbiamo un numero di imprese digitali esiguo, ma è una realtà con un forte potenziale di sviluppo – ha detto il presidente di Unioncamere, Ivan Lo Bello – Le aziende ci dicono di avere un gran bisogno di digitalizzazione e per questo occorre innalzare la cultura e le competenze digitali delle nostre imprese”.
Oltre 1 su 3 è under 35
Il 12,5% di queste attività sono guidate da giovani con meno di 35 anni ma, se si guarda alle aperture di nuove imprese intervenute dall’inizio dell’anno, la spinta che viene dai giovani a questo settore così strategico è ben più significativa: delle 6.330 iscrizioni rilevate tra gennaio e settembre, il contributo degli under 35 sfiora il 35%. Guardando nel dettaglio questi dati, la Lombardia resta la regione con la compinente giovanile più elevata, seguita da Campania e Lazio. Tuttavia se si limita lo sguardo alle nuove apertur, si coglie un forte interesse dei giovani del Sud verso il digitale. La quota di imprese under 35 sulle nuove aperture di imprese digitali sfiora infatti il 50% in Calabria, tocca il 46,7% in Basilicata, il 44,4% in Campania, il 42,3% in Puglia e il 40,6% in Sicilia.