Fintech: Wallex pronta a rivoluzionare il mondo finanziario tra digitale e criptovalute
Criptovalute e blockchain, pagamenti mobili e crowdfunding, piattaforme di trading digitali e prestiti peer-to-peer sono solo alcuni esempi della rivoluzione digitale in atto nel mondo finanziario. Una rivoluzione che ha accelerato il ritmo del cambiamento proprio in quest’ultimo periodo, in scia alla pandemia, e che oggi sta trasformando il modo in cui i clienti possono accedere a prodotti e servizi nel settore dei servizi finanziari. Lo dimostrano anche i recenti numeri snocciolati dalla Banca d’Italia nella sua terza “indagine fintech nel sistema finanziario italiano”, secondo cui la spesa in tecnologie fintech per il biennio 2021-2022 si attesterà a 530 milioni di euro, in aumento rispetto ai 456 milioni del biennio precedente. In continua espansione anche il numero degli intermediari investitori (da 77 a 96 unità) e dei progetti (da 267 a 329).
In questo contesto, in rapida evoluzione, si inserisce Wallex, società fintech che si definisce “fornitore di soluzioni finanziarie di nuova generazione, che consente a privati e aziende di collegare le tradizionali operazioni di gestione finanziaria al digitale”. In altre parole, offre soluzioni finanziarie innovative per rendere le operazioni efficaci, rapide e sicure.
Si tratta di un gruppo di società finanziarie che opera nel mercato degli asset digitali e tradizionali su scala globale, grazie a una presenza in Europa, Asia e Stati Uniti. La numerosa “famiglia” è composta da Wallex Trust, Wallex Custody, Wallex Pay, Wallex Exchange, Wallex Change e Wallex Lab.
Attraverso le sue divisioni, il gruppo fornisce servizi di protezione degli asset, tra cui un servizio di custodia, soluzioni bancarie, servizi OTC (acquisto/vendita di bitcoin), una piattaforma di scambio, gestione della proprietà e operazioni di crowdfunding. Inoltre, Wallex opera come un ombrello per le licenze internazionali, fornendo ad aziende e privati software e piattaforme operative conformi alle normative
globali.
“Con il nostro elevato livello di esperienza, abbiamo consolidato relazioni internazionali nel settore bancario assicurativo e nella gestione patrimoniale – precisa la società -. Questo ci ha permesso di creare un sistema di deposito decentralizzato, aumentando significativamente il livello di sicurezza dei depositi e aumentando esponenzialmente la remunerazione dei conti a tasso attivo”.
Aderendo poi alle rigide procedure di conformità per l’antiriciclaggio (V Direttiva Antiriciclaggio), le procedure KYC (Know-Your-Customer) e Know-Your-Business (KYB), Wallex mette la sicurezza al primo posto, nel rispetto delle normative internazionali.
Una realtà fondata e guidata da Simone Mazzuca che ha portato in Wallex tutto il suo know-how finanziario, il suo bagaglio professionale di consulente per clienti privati e istituzionali in Italia, Stati Uniti e Gran Bretagna, ma anche la sua esperienza nella produzione di strumenti e servizi finanziari.
I servizi offerti da Wallex
Tra i servizi principali offerti da questa fintech c’è quello di “custodia completo”; che collega l’economia tradizionale e digitale. Con Wallex è infatti possibile creare un conto di custodia attraverso i servizi per le piccole e medie imprese, ma anche per aziende fintech. Il gruppo fornisce anche soluzioni bancarie a 360° (con il banking online che permette di inviare e ricevere i fondi in maniera efficiente e sicura); servizi OTC, una piattaforma di scambio, vendita e acquisto ma anche gestione dei bitcoin.
I numerosi servizi di Wallex ruotano attorno alla filosofia del ceo Mazzuca: “Lo rendiamo possibile non solo grazie alle nostre capacità tecnologiche, ma anche grazie alle nostre consolidate relazioni nel settore finanziario, al solido quadro giuridico e all’intenso lavoro svolto dal team di Wallex”.
Insomma, una serie di soluzioni in grado di rivoluzionare il mondo finanziario e trascinarlo nella trasformazione digitale. Ma non solo.
Arriva EURST, la stablecoin pronta a conquistare il mondo dei pagamenti
Sempre la mente di Mazzuca ha elaborato l’idea della stablecoin EURST, una criptovaluta simili al Bitcoin che sta conquistato progressivamente privati e aziende nella gestione dei pagamenti ma anche le principali banche centrali che stanno studiando il fenomeno.
“L’aumento delle stablecoin non sorprende, mostrando un aumento dell’offerta di circa il 322% nel 2020 per raggiungere i 24,8 miliardi di dollari”, rimarca Mazzuca presentando EURST, di cui è fondatore e presidente.
EURST è una stablecoin emessa come token del valore di 1 euro sulla rete Ethereum rispettando gli standard ERC20. È garantita da depositi in dollari Usa verificati e certificati in tempo reale da un primario auditor internazionale. Inoltre, la tecnologia blockchain consente a EURST di essere completamente trasparente e controllata in tempo reale, mentre le transazioni vengono registrate in rete.
Grazie alle sue caratteristiche, EURST può essere integrata all’interno di qualsiasi sistema di pagamento, come per esempio Paypal, che ha iniziato ad accettare le criptovalute nelle sue transazioni. Gli utenti di questa stablecoin hanno la possibilità di conservare i propri fondi all’interno di un depositario di fiducia, come la Wallex Custody, in un conto segregato. Aprendo un conto in Wallex Custody, gli utenti possono beneficiare di maggiore sicurezza e riservatezza mantenendo la fluidità nei loro depositi, trasferimenti e prelievi di fondi personali e la convertibilità in qualsiasi valuta di loro scelta.