Piazza Affari corre nella prima seduta di dicembre, bene oil e banche
Tornano gli acquisti sui mercati dopo le tensioni della vigilia dettate dalle parole di Powell che ha anticipato la possibilità di un tapering accelerato in risposta a un’inflazione più alta e persistente del previsto. Dopo i primi minuti di contrattazioni l’indice Ftse Mib segna +0,9% circa a 26.045 punti. Tra i singoli titoli spicca il +1,3% di Stellantis, tra i peggiori della vigilia. In recupero anche i titoli oil (+2,47% Saipem, +2,2% ENI) in scia al rimbalzo delle quotazioni del petrolio con WTI tornato in area 68$. ENI si giova anche della promozione a buy da parte degli analisti di Berenberg. Tra le banche si muove bene Intesa Sanpaolo a +1,3% in area 2,14 euro e Unicredit (+1,95%).
Ieri, nel corso della sua audizione al Senato, Powell ha affermato che il rischio di una maggiore inflazione è aumentato e che la banca centrale statunitense discuterà nella prossima riunione circa l’opportunità di concludere il tapering con qualche mese di anticipo. Il prossimo meeting Fed è in programma il 14-15 dicembre. “A questo punto, l’economia (Usa) è molto forte e le pressioni inflazionistiche sono più alte, per cui è appropriato a mio avviso considerare l’opzione di concludere il tapering dei nostri acquisti di asset, che abbiamo annunciato nel meeting di novembre, forse qualche mese prima”, ha detto Jerome Powell.
Ciò ha spinto al rialzo i rendimenti dei titoli del Tesoro USA e un apprezzamento del dollaro rispetto alle altre valute.
A far ritornare il sorriso sui mercati stanno invece contribuendo le rassicurazioni sul fronte Covid e variante Omicron. Ugur Sahin, ceo della tedesca BioNTech – che produce il vaccino Covid insieme a Pfizer – ha dichiarato che il vaccino dovrebbe offrire comunque una protezione da complicazioni della malattia anche con la variante Omicron.