Nuovi record per gli indici a Wall Street. Trimestrali penalizzano GE e P&G
I progressi in vista dell’approvazione della riforma fiscale permettono ai listini statunitensi di mettere a segno nuovi massimi storici. In corrispondenza della chiusura dei listini europei, il Dow Jones segna un +0,39%, lo S&P500 un +0,3% e il Nasdaq un +0,35%. Poco fa i tre indici si sono rispettivamente spinti fino a 23.255,01, 2.571,56 e 6.638,98 punti.
Indicazioni migliori delle stime sono arrivati dalle vendite di case esistenti che, attese in calo, sono passate da 5,35 a 5,39 milioni di unità.
A livello di singole performance, -2,54% di General Electric in scia di un utile trimestrale sotto le stime e di un taglio della guidance, e -3,22% di Procter & Gamble, penalizzata da un giro d’affari cresciuto meno del previsto.
La trimestrale spinge invece PayPal (+4,74%), che ha chiuso il terzo trimestre con un utile di 380 milioni di dollari, contro i 323 milioni di un anno fa. Il risultato per azione si è attestato, in versione ajdusted, a 46 centesimi, 14 in più rispetto alle stime. Meglio del previsto anche il fatturato, passato da 2,67 a 3,24 miliardi (consenso 3,18 miliardi).