Piazza Affari sbanda in avvio con ENI e Intesa Sanpaolo in fondo al Ftse Mib
Avvio con marcate pressioni ribassiste sui mercati europei. A Piazza Affari l’indice Ftse Mib cede l’1,18% a 25.734 punti. Tra le big del listino milanese segnalano i cali delle banche: -1,68% Intesa Sanpaolo e -1,55% Banco BPM. In affanno anche i titoli energy con ENI giù dell’1,93% in area 11,58 euro dopo che ieri aveva primeggiato sul Ftse Mib in scia al rimbalzo del petrolio. Unici titoli a segnare rialzi sono Diasorin (+1,8%) e Recordati (+0,3%).
A pesare sul sentiment sono le parole del ceo di Moderna, Stephane Bancel, che ha affermato in un’intervista al Financial Times di ritenere che i vaccini esistenti siano meno efficaci contro la nuova variante del Covid. Bancel aveva detto inoltre, in un’altra intervista rilasciata alla Cnbc nella giornata di ieri, che potrebbero volerci mesi per sviluppare e distribuire un vaccino ad hoc contro Omicron. ” I commenti del CEO di Moderna in merito al potenziale di riduzione dell’efficacia dei vaccini hanno spaventato i mercati e hanno provocato debolezza su tutta la linea”, argomentano stamattina gli strategist di IG nella loro Morning Call.
Preoccupazioni sugli effetti della variante Omicron che hanno spinto al ribasso i futures di Wall Street e le Borse asiatiche. Male anche il petrolio con il WTI arrivato a segnare -3% circa a a $68 al barile.
Oggi è attesa l’audizione del presidente della Federal Reserve Jerome Powell al Congresso. Dagli estratti del discorso, emerge che il numero uno della banca centrale americana dirà, in particolare, che il recente aumento dei casi di Covid-19 e la variante Omicron rappresentano rischi al ribasso per l’occupazione e l’attività economica e un aumento delle incertezze per l’inflazione.