Tlc: la calma prima della tempesta Iliad, S&P vede maggiori rischi per Wind Tre
Ancora pochi mesi e l’approdo in Italia di Iliad sarà realtà. Una novità che ha già avuto i suoi primi effetti con le compagnie telefoniche attive nel mobile che hanno ridotto i prezzi sulle loro offerte low cost proprio in vista dell’arrivo del gruppo francese, che molto probabilmente farà subito leva su prezzi bassi al fine di conquistare velocemente quote di mercato (target 10% quota mercato già nei primi 2-3 anni).
Il rischio per gli attuali operatori è la possibile riduzione dei ricavi per cliente e di conseguenza una minore marginalità. L’agenzia di rating Standard & Poor’s ha diffuso oggi un report sul settore tlc che guarda ai principali 5 mercati continentali. Il capitolo dedicato all’Italia si intitola “La calma prima della tempesta?”. S&P ritiene che l’arrivo di Iliad andrà a mettere sotto stress i ricavi del settore tornati a salire nell’ultimo anno segnando addirittura la maggiore crescita tra i 5 maggiori mercati europei (principalmente grazie al rimbalzo dei ricavi sul fisso). Le attese di S&P per i prossimi due anni sono di ricavi in calo dell’1-2% depressi soprattutto dal comparto mobile a causa della maggiore concorrenza dovuta all’arrivo di Iliad dal prossimo anno. Il fisso dovrebbe ammortizzare parzialmente tale discesa anche se la maggiore competizione sulla fibra è probabile che vada a indebolire le prospettive di crescita.
Telecom Italia e Vodafone meno colpite da effetto Iliad
Guardando al settore mobile, S&P analizza le possibili ricadute su Telecom Italia, Vodafone e Wind Tre. L’ingresso di Iliad, argomenta S&P, influirà in modo diverso sugli operatori del mercato italiano che vede il rischio più grande per Wind Tre che sarà il principale competitor di Iliad per i clienti sensibili al prezzo. Ciò potrebbe aumentare i tassi di abbandono, che sono già alti per Wind Tre, vicino al 30%, e accelerare il calo dei prezzi per mantenere i clienti”, si legge nel report di S&P. L’impatto negativo dovrebbe essere più moderato su Telecom Italia e Vodafone dato il loro standing di operatori premium che forniscono servizi di qualità con clienti meno sensibili ai prezzi.
Lo scorso mese anche Fitch aveva lanciato l’allarme per il mercato italiano delle tlc mobile che registrerà una contrazione nei prossimi tre anni in seguito all’ingresso della francese Iliad. La maggiore competizione alimenterà la pressione sui prezzi, con ricadute sui ricavi dei servizi mobili, visti in calo di circa il 5% nei tre anni successivi all’entrata di Iliad.