Piazza Affari e Borse europee previste in rosso su timori Omicron. I temi da seguire oggi
Piazza Affari e le Borse europee dovrebbero tornare a scendere oggi, dopo un inizio di settimana positivo (ieri l’indice Ftse Mib ha tentato il rimbalzo insieme agli altri listini globali chiudendo con un +0,73% a 26.041 punti). I mercati piombano nuovamente nell’incertezza provocata dalla variante Omicron del coronavirus dopo le dichiarazioni del numero uno di Moderna.
L’amministratore delegato Stephane Bancel, intervistato dal Financial Times, ha detto di ritenere che i vaccini esistenti siano meno efficaci contro la nuova variante del Covid. Bancel aveva detto inoltre, in un’altra intervista rilasciata alla Cnbc nella giornata di ieri, che potrebbero volerci mesi per sviluppare e distribuire un vaccino ad hoc contro Omicron. Come Moderna, anche i laboratori Pfizer e Johnson & Johnson hanno iniziato a lavorare a una nuova versione del loro vaccino anti-Covid, ma si parla di una tempistica di alcuni mesi.
E così questa mattina in Asia, tra le borse principali, si salva solo Sidney. L’indice Nikkei 225 della borsa di Tokyo ha chiuso in calo dell’1,63% a 27.821,76 punti. I futures sul Dow Jones Industrial Average capitolano fino a -555 punti: in calo anche i futures sullo S&P 500 e sul Nasdaq 100.
Virata negativa anche per i prezzi del petrolio, con il WTI che arretra del 2,70% a $68,06 al barile e il Brent che cede fin oltre il 3%, per poi fare -2,86% a $71,34 al barile.
Per la giornata di oggi è attesa l’audizione del presidente della Federal Reserve Jerome Powell al Congresso. Dagli estratti del discorso, emerge che il numero uno della banca centrale americana dirà, in particolare, che “il recente aumento dei casi di Covid-19 e la variante Omicron rappresentano rischi al ribasso per l’occupazione e l’attività economica e un aumento delle incertezze per l’inflazione”.
Intanto dal fronte macro, attenzione al dato preliminare di novembre sull’inflazione dell’Eurozona. Stesso dato in uscita anche in Italia. In Cina l’indice Pmi manifatturiero è salito a 50,1 punti, facendo meglio dei 49,6 punti attesi e in aumento rispetto ai 49,2 punti precedenti. L’indice è tornato in fase di espansione per la prima volta dal mese di agosto, riagguantando la soglia dei 50 punti.