Alitalia: tre in corsa per le offerte vincolanti
Il tempo è quasi scaduto per la presentazione delle offerte vincolanti per Alitalia. Entro lunedì 16 ottobre alle ore 18 i potenziali pretendenti dovranno recapitare le offerte per l’ex compagnia di bandiera italiana. Secondo quanto riferisce “Il Messaggero” in edicola oggi sarebbero rimasti in corsa in tre: la tedesca Lufthansa, la britannica low cost EasyJet e il fondo Cerberus. Contemporaneamente Leonardo & Co dovrebbe depositare presso i commissari straordinari Luigi Gubitosi, Enrico Laghi e Stefano Palerari la valutazione dell’intero perimetro: secondo le prime indicazioni il blocco Alitalia dovrebbe avere un valore compreso tra i 700 e gli 800 milioni di euro.
Come previsto dal bando, il vettore aereo potrà essere acquistato in blocco oppure potranno essere rilevate le singola attività aviation o la parte handling. Nelle ultime ore, sempre secondo quanto riferisce il quotidiano romano, si sarebbero sfilate dalla partita Etihad, ma anche Greybull Capital dopo il fallimento di Monarch, ed Eliott. E così nella data room virtuale sarebbero rimaste Lufthansa, EasyJet e Cerburus. I tre gruppi dovrebbero confezionare e presentare le proprie offerte per la sola parte aviation. Confermata la data del 5 novembre per finalizzare l’accordo definitivo. E sono ore decisive non solo per Alitalia, ma anche per il futuro di Air Berlin. Il numero uno di Lufthansa, Carsten Spohr, ha fatto sapere che oggi viene sottoscritto il contratto di acquisto di Air Berlin.
Alitalia: chiesta proroga cigs di sei mesi
Intanto, sul finire della scorsa settimana, Alitalia ha richiesto la proroga del trattamento di cassa integrazione straordinaria (Cigs) per ulteriori sei mesi, dal 1 novembre 2017 al 30 aprile 2018. “La nuova fase della cigs – sottolinea però la società – avrà un impatto superiore rispetto ai sei mesi precedenti proprio a causa del ridotto traffico della stagione invernale”. La cigs sarà, come nei sei mesi precedenti, con modalità a zero ore o a rotazione.